Anche il gatto ha la sua festa. E’ nata nel 1990 su iniziativa di una rivista specializzata e ricorre il 17 febbraio, domani appunto. Non mancano le iniziative per ricordarla. A Pistoia, per esempio, la Biblioteca San Giorgio la celebra da diversi anni. Domani l’appuntamento è alle 17 all’Auditorium Terzani  con “Mani, orecchie e bocca pronte per celebrare la festa del gatto!”. Sarà un appuntamento multisensoriale: le mani per realizzare decorazioni sul tema del gatto sotto la guida di Silvia Beneforti, le orecchie per ascoltare poesie e racconti con gatti protagonisti, la bocca per assaggiare i dolcetti preparati dagli Amici della San Giorgio. Saranno presenti le volontarie dell’Oipa Pistoia (Organizzazione internazionale protezione animali), che raccoglieranno fondi e truccheranno i bambini per trasformarli in felini. Chi porterà con sé il proprio gatto (con il trasportino) riceverà un omaggio felino offerto dal negozio My Food & Toilette di Pamela Amerini (viale Adua 377).A Fiesole, sulle colline fiorentine, sempre il 17 febbraio alle ore 17 a Casa Marchini Carrozza si tiene la presentazione di due volumi: “All’ombra del gatto nero” di Marina Alberghini e “Un gatto senza vanità” scritto da Nicoletta Nuzzo e illustrato da Marina Alberghini Pacini.leggi anche:storia 10Giornata nazionale del gatto, ecco dieci storie di felini straordinariA partire dal 1990 si festeggia il 17 febbraio di ogni anno. Ecco alcune storie eccezionali che hanno come protagonisti questi animali specialiLa Festa nazionale del gatto nacque nel 1990 quando la giornalista di “Tuttogatto”, Claudia Angeletti, propose sulla rivista un referendum tra i lettori per individuare la data da dedicare a questo animale. Vinse la proposta di una lettrice che indicava il 17 febbraio sulla base di alcune considerazioni legate alla storia, alle tradizioni popolari (febbraio secondo l’astrologia è il mese dell’Acquario, cioè degli spiriti liberi; inoltre nei detti popolari, febbraio era indicato come il mese dei gatti e delle streghe) e alla “cabala” dei numeri: il 17 è tradizionalmente considerato portatore di sfortuna e la stessa “fama” era attribuita un tempo dei gatti; ma 17 diventa anche 1×7, una vita per sette volte (le “sette vite” dei gatti).Per celebrare i nostri amici gatti ecco qui una splendida galleria di foto raccolte dagli amici del Museo di scienze naturali di Firenze: I gatti degli amici del Museo di Storia Naturale di FirenzePubblicato da Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze su  Lunedì 15 febbraio 2016 

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