FASANO – I volontari dell’associazione Quattrozampe nel Cuore Onlus, affidatari temporanei del canile comunale, nei giorni scorsi hanno investito 800 euro per acquistare una guaina e bloccare le infiltrazioni di acqua nell’area del canile sanitario, dove vengono accuditi i cani malati.
Una spesa imprevista per i volontari che ce la mettono tutta per rendere salutare l’ambiente per i cani, mentre il Comune di Fasano temporeggia sulla messa a norma del canile e sulla redazione del bando per l’affidamento dello stesso.
“Il lavoro più urgente richiesto al Comune è proprio dotare il rifugio di un canile sanitario a norma” – spiega Antonella Colucci, presidente dell’Associazione Quattrozampe nel Cuore Onlus.
Il canile è già da qualche settimana sotto sequestro (leggi l’articolo qui), il Comune elargisce 1,70 euro a cane al giorno, la struttura sanitaria non è a norma, non possono entrare altri cani e per i 144 già nel rifugio sono state bloccate le richieste di adozione.
“Nei giorni scorsi ho incontrato il sindaco Francesco Zaccaria e il Comandante della Polizia Municipale di Fasano, Fernando Virgilio, per presentare nuovamente tutti i nostri problemi. – aggiunge Antonella Colucci – Abbiamo ricevuto la proroga del contratto fino a fine giugno, in attesa che il Comune pubblichi un bando di gara e si prodighi alla messa a norma del canile”.
Intanto, l’associazione ha richiesto all’Asl almeno di dissequestrare i cani per sbloccare le uscite e rispondere alle varie richieste di adozione pervenute.
“Abbiamo ricevuto aiuti e atti di gentilezza dai cittadini più che dagli amministratori, ma intendiamo ringraziare il Comandante Fernando Virgilio, sempre disponibile a raccogliere le nostre richieste. Tuttavia, ci sono episodi spiacevoli che speriamo al più presto di contenere. Ad esempio, l’altro giorno abbiamo avuto diverse segnalazioni su un cane randagio a Laureto. – racconta Antonella Colucci – I cittadini, in questi casi, non chiamano l’Asl o la Polizia Municipale, ma la nostra Associazione e si aspettano interventi tempestivi: purtroppo noi non possiamo far entrare nessun altro cane al canile per via del sequestro e io a casa ospito già ben 65 cani e 35 gatti. Come me, anche gli altri volontari dell’associazione effettuano stalli casalinghi”.
In sostanza, senza un canile a norma, tutte le segnalazioni di cani abbandonati fatte all’associazione non possono trovare seguito.
