Venerdì, 05 Febbraio 2016 14:13

FRANCOISE GROSSETETEI deputati della Commissione ENVI voteranno sul nuovo Regolamento dei medicinali veterinari nel pomeriggio di mercoledì 17 febbraio.
All’ordine del giorno la proposta di relazione della relatrice, l’eurodeputata Francois Grossetete. La relazione, presentata nel maggio del 2015, è destinata alla plenaria dell’Europarlamento che ha calendarizzato il voto in prima lettura il 9 maggio 2016.

Iter in Europa– La proposta di Regolamento sui medicinali veterinari è stata presentata dalla Commissione Europea a settembre del 2014. A gennaio dell’anno scorso si è espresso  il Comitato Sociale Europeo.
Sono stati presentati emendamenti sia da parte della Commissione competente (Commissione ENVI) (107-393) (394-707) (708-946) che della Commissione consultiva AGRI (relatrice l’eurodeputata Marit Paulsen). Quest’ultima ha presentato– a giugno del 2015- una proposta di relazione sottoposta alla competenza della Commissione ENVI
Per molte settimane, le proposte emendative – circa un migliaio- sono state oggetto di negoziazione e selezione da parte dei gruppi parlamentari, in vista del voto del 17 febbraio e della plenaria di maggio.

La posizione dell’ANMVI– Durante le negoziazioni, Anmvi ha individuato sei punti chiave di rilevanza professionale e li ha trasmessi a Bruxelles. A settembre dell’anno scorso, nel vivo delle negoziazioni, ANMVI ha incontrato l’On Damiano Zoffoli (Commissione ENVI) che si è incaricato di portare le istanze veterinarie all’attenzione dei colleghi dell’Europaralmento.

FNOVI e FVE- Durante l’ultimo Consiglio nazionale della Fnovi, la Federazione dei Veterinari Europei ha aggiornato i Presidenti degli Ordini provinciali veterinari sulle attività in corso. La FVE sta lavorando sui nuovi regolamenti europei sul farmaco veterinario e sui mangimi medicati (attualmente in bozza), con una posizione- riferisce il portale fnovi.it–  che difende le prerogative esclusive della categoria dei medici veterinari e l’accessibilità alle cure. Posizione dettata, si legge, non da una semplice difesa della professione medico veterinaria ma anche e soprattutto a tutela salute pubblica, salute animale, sicurezza alimentare, salvaguardia ambientale e sostenibilità dei sistemi produttivi.

La posizione del Ministero della Salute- A dicembre la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha riunito tutti gli addetti ai lavori e le categorie interessate per fare il punto sulla posizione italiana. Nel corso del confronto sono emersi importanti chiarimenti relativi alle norme nazionali che non saranno abrogate dal nuovo Regolamento, con particolare riguardo alle scorte in allevamento e alla dispensazione diretta del farmaco da parte dei medici veterinari.

pdfPARERE_DEL_COMITATO_SOCIALE_EUROPEO.pdf88.14 KB

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