cogeapsAutoformazione certificabile dal professionista. Via i crediti minimi e massimi annuali. Il dossier formativo non sarà obbligatorio: bonus di 30 crediti per incentivarlo.

Dopo il recente convegno nazionale “Le professioni sanitarie ed il sistema Ecm tra presente e futuro“, il Presidente del Cogeaps, Sergio Bovenga, ha anticipato alla stampa alcune novità. In vista della fine del triennio 2014-2016, i rappresentanti del mondo ordinistico, Commissione Nazionale Formazione Continua, Ministero della Salute, provider e professionisti si sono confrontati sull’educazione continua in medicina.

Le nuove regole del triennio 2017-19– Sulla scia delle determine appena licenziate dalla Commissione Ecm, Bovenga ha reso noto che  sarà possibile autocertificare i crediti per autoformazione (entro il limite del 10% nel triennio) non solo ai liberi professionisti ma a tutti i professionisti. Di conseguenza, spiega Bovenga, scende il livello di formazione accreditata da dover attestare; sarà sufficiente al professionista presentare un 40% di crediti tratti da eventi organizzati da provider, mentre per il restante 60% potrà attingere da autoformazione, corsi all’estero, tutoraggi, pubblicazioni scientifiche ed altre opportunità».
“Un cambiamento si ha anche sulle riduzioni”, aggiunge il Presidente del Cogeaps. Se in questo triennio 2014-2016 si poteva fruire di uno “sconto” di 45 crediti  (che equivale all’obbligo di raggiungere 135 crediti in questo triennio), per il 2017-19 varranno solo due riduzioni:
– 30 crediti abbuonabili se nel triennio 2014-2016 si sono raggiunti tra 121 e 150 crediti
– 15 crediti se si sono raggiunti da 81 a 120 crediti.
“Si dà per inteso che i professionisti si formano di più e si eliminano i target minimi e massimi da conseguire ogni anno”, dichiara Bovenga.

Dossier formativo  a regime nel nuovo triennio. L’adesione al dossier formativo non sarà obbligatoria ma volontaria e sarà incentivata con un bonus di 30 crediti. Spiega Bovenga: «Il dossier nasce come possibilità data ai professionisti di programmarsi il percorso in base alle reali esigenze dettate dall’attività quotidiana. Tre le macro-aree sulla cui base il singolo deciderà di fissare i propri obiettivi formativi: tecnico-professionale, di processo e di sistema; un chirurgo, ad esempio, potrebbe avere più interesse ad approfondire in settori tecnico professionali, al contrario un medico che si occupa di organizzazione sanitaria avrà più interesse ad aggiornarsi in obiettivi di processo o di sistema. Per ogni area il professionista aderente indica una percentuale corrispondente al fabbisogno. Per ottenere il bonus occorre la compresenza di tre condizioni: che il dossier venga programmato, che le aree risultino coerenti con il profilo di attività e che almeno il 70% dei crediti a consuntivo sia ottenuto in coerenza con quanto indicato in relazione al proprio profilo a inizio triennio. Se le tre condizioni si realizzano si ha diritto a un bonus di 30 crediti di cui 10 scontati nel triennio 17-19 e 20 nel successivo».

Certificazione dei crediti conseguiti nel triennio-Bovenga ricorda che per certificare il raggiungimento del debito formativo il professionista deve recarsi all’Ordine che accede al suo profilo e stampa la certificazione, accreditato dal sistema. A chi ha assolto in modo parziale all’obbligo formativo, l’Ordine rilascia un’attestazione con i corsi fatti.
I dati del triennio saranno disponibili a primavera: anche se il triennio formativo si conclude a dicembre, i provider hanno tre mesi per comunicare i dati.

Il Consorzio CoGeAPS gestisce i crediti formativi di tutte le 30 professioni sanitarie coinvolte nel sistema ECM.

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