A cambiare la vita di Pete Buchmann, un clochard di Newcastle, e del suo cane Buster, un incrocio tra un rottweiler e un boxer, è stato un articolo pubblicato l’anno scorso sul “The News Journal”. L’articolo raccontava la storia del 55enne senzatetto inglese, che dopo aver perso in meno di un mese la mamma, la sorella e il lavoro, era stato costretto a traslocare prima in una tenda, poi in una struttura che ospita i senza fissa dimora, il Sunday Breakfast Mission.
Siccome nell’edificio era vietato l’ingresso agli animali, Buster è stato portato in un rifugio, il Faithful Friends Animal Society. I due amici hanno però continuato a vedersi, perché Pete raggiungeva a piedi l’animale camminando per otto chilometri tutte le volte che poteva. Una “relazione d’amore” a distanza che grazie alla visibilità mediatica ha rivoluzionato la vita ad entrambi.
Nel giro di poche settimane Buchmann ha trovato un nuovo lavoro, ha ricevuto 31mila euro di donazioni, si è trasferito un appartamento e ha ricevuto un’auto in regalo. L’auto si è rotta quasi subito, e Pete ne ha acquistata un’altra. «Oggi mi alzo alle tre e mezza della mattina per passare un po’ di tempo con il mio cane prima di recarmi al lavoro – racconta -. Mi hanno offerto la possibilità di entrare come assistente nella “Wayman Fire Protection”, che si occupa di sicurezza antincendio».
Appena avrà qualche risparmio in più, promette di investirlo nel rifugio in cui ha vissuto il suo quattrozampe. Un modo per ricambiare il sostegno che ha ricevuto nei mesi scorsi. «Il mio cane è molto protettivo verso di me, e il sentimento è reciproco – spiega Pete Buchmann – sono davvero felice che nonostante le difficoltà siamo riusciti a vivere di nuovo insieme. Stare con lui è una benedizione». E aggiunge: «Non mi sarei mai aspettato così tanta solidarietà da parte della gente. Quando eravamo divisi ho pregato tanto che io e Buster potessimo riprenderci la nostra vita».
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