Il metodo più sicuro per valutare lo stato di gravidanza è sicuramente l’ecografia.
Con tale ausilio è possibile valutare la vitalità e la frequenza cardiaca dei feti. Inoltre è possibile monitorarne le fasi di crescita e sviluppo.
Vediamo ora cosa si può rilevare con l’ecografia in ordine cronologico considerando come giorno “zero” quello in cui si è verificata l’ovulazione.
17-19° giorno: è visibile una vescicola anecogena (nera) circondata da una linea iperecogena (bianca) che rappresenta la parete della vescicola. Questa risulterà sempre di forma tondeggiante in tutte le sezioni.
20° giorno: il diametro della vescicola arriva a 7 mm e la lunghezza è di 15 mm.
21° giorno: è visibile l’embrione all’interno della vescicola.

eco gravidanza cagna
25-30° giorno: è il periodo ideale per approssimare il numero totale dei feti.
22-23° giorno: inizia l’attività cardiaca, ben più valutabile al 28-29° giorno. La frequenza cardiaca è di 200-250 battiti al minuto e cala in prossimità del parto.
24-25° giorno: è visibile la placenta mentre il cordone si individua tra il 28-30° giorno.
30-32° giorno: compaiono gli abbozzi degli arti.
32-34° giorno: compaiono i nuclei di ossificazione.
34-35° giorno: si individuano i primi organi addominali, ovvero lo stomaco e la vescica che appaiono come due strutture tondeggianti anecogene (nere).
34-36° giorno
: iniziano i movimenti fetali.
37-39° giorno: si ha la divisione del cuore nelle quattro camere.
37-45° giorno: si rendono visibili i reni e gli occhi.
38-39° giorno: sono visibili i polmoni dall’ecogenicità maggiore del fegato (cioè più bianchi). Mentre il fegato è ipèrecogeno in confronto al resto dell’addome (cioè più bianco).
55-61° giorno: è visibile l’intestino.
Nonostante la valutazione dello sviluppo fetale ci dia degli ottimi indici per stabilire la data del parto non sarà mai precisa. Un metodo molto valido per stadiare la gravidanza è quello del rilevamento del diametro della vescicola embrionale nella prima metà della gravidanza e il diametro biparietale del cranio nella seconda metà. Esistono infatti delle formule matematiche che a partire da queste misure portano all’individuazione dei giorni mancanti al parto.
Un ausilio diagnostico molto importante è rappresentato dalla radiologia, ma attenzione perché si può ricorrere a questa metodica solo dopo il 45° giorno di gravidanza, quando gli scheletri fetali iniziano il processo di mineralizzazione e sono quindi visibili sulla radiografia.

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E’ importante eseguire la lastra a fine gravidanza per risalire al numero esatto di feti (contando le strutture craniche e le colonne vertebrali) e per paragonare il diametro della testa fetale all’asse trasverso della pelvi materna.
Nella gatta la diagnosi di gravidanza segue lo stesso schema della cagna.
In radiografia si studiano le strutture ossee per valutare l’età fetale.
38-40° giorno: sono visibili cranio, scapola, omero, femore, vertebre e costole.
43° giorno: sono visibili tibia, fibula, ileo, ischio.
49° giorno: sono visibili metatarso e metacarpo.
52-53° giorno: sono visibili lo sterno e le dita.
56-63° giorno: sono visibili i molari.
Una volta diagnosticata la gravidanza dovremmo adottare una serie di misure perché la futura madre sia in perfetta salute al momento del parto. Di questo argomento però parleremo nel prossimo articolo.

A cura della dott.ssa Katiuscia Camboni della Clinica Veterinaria Borgarello

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