Casa Surace contro l’abbandono

Come cambia la vita con o senza un cane? Lo spiegano i ragazzi di Casa Surace la web comunity seguita da oltre un milione di fan

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Genova – Gli ultimi sono stati due cuccioli nati da pochi minuti e gettati nel cassonetto della spazzatura a Borgoratti. Ma la piaga degli abbandoni in città, pur non avvicinandosi al preoccupante fenomeno del Sud Italia, anche e Genova fa alzare il livello di guardia soprattutto durante il periodo estivo.

L’Ufficio animali del Comune comunica che ogni mese si registrano una media oscillante tra 20-30 cani vaganti (dagli undici del gennaio 2018 ai 30 del maggio 2018). Questa somma tiene conto anche degli animali smarriti che poi vengono restituiti ai padroni oppure rivendicati da persone che, prima di ritirarli, devono regolarizzare la legittima proprietà all’anagrafe canina pagando anche la multa per omessa iscrizione.

«Ospitiamo 67 cani che non sono stati reclamati – spiega Sara Rollero del canile comunale Contessa – a questi se ne aggiungono altri 10 che non sono finiti da noi solo grazie all’operato dei volontari che hanno trovato subito una famiglia di adozione». Il telefono della casa per animali in via Rollino suona almeno cinque volte a settimana, dall’altra parte del filo ci sono padroni che vogliono informarsi sulla procedura di abbandono. I motivi possono essere svariati ma il risultato è che il proprio animale domestico diventa un “pacco” e torna indietro. Ma i cani sono esseri viventi e chi se ne fa carico ha precise responsabilità. Tuttavia negli ultimi tre anni sono stati restituiti 50 cani, 27 nel 2017 e sono già 11 le rinunce registrate nei primi sei mesi di quest’anno. «Se facciamo il conto dei cani nei rifugi abbiamo circa 150 cani – continua l’educatrice cinofila – una situazione davvero grave».

Da Tursi arriva l’impegno a mantenere la situazione monitorata e si promuovono iniziative a favore della tutela degli animali: «Stiamo pensando a una campagna di sensibilizzazione – commenta l’assessore Matteo Campora – da diffondere attraverso l’home page del sito del Comune e i social, non ci sono stati dei boom di abbandoni i numeri sono costanti ma insieme al canile si può studiare una comunicazione per ricordare anche gli obblighi giuridici dei proprietari dei cani».

Sui proprietari di animali domestici gravano infatti una serie di doveri e di responsabilità che sono regolamentate dal proprio comune di residenza. A Genova la legge del 2012 su Tutela e benessere animali prevede, tra gli altri, l’obbligo dell’applicazione del microchip, la registrazione all’anagrafe canina, la denuncia in caso di smarrimento. Sul campo della salute si prevede la vaccinazione secondo le norme contenute nelle ordinanze del Ministero della Salute e secondo quanto prescritto dai veterinari. Per quanto riguarda il benessere del cane invece è obbligatorio farlo sgambettare almeno tre volte al giorno e se vive all’esterno, ad esempio in un giardino, deve avere un riparo coibentato e acqua sempre a disposizione.

La legge prevede anche doveri per la tutela della sicurezza di terzi: guinzaglio e museruola al seguito e ,se il cane è mordace, obbligo di indossarla. Il proprietario deve sempre avere con sé i sacchettini igienici e raccogliere le deiezioni e prossimamente entrerà in vigore anche l’obbligo di uscire con una bottiglietta d’acqua per pulire le pipì dei propri cani in strada.

L’abbandono di animali, in particolare, è una fattispecie prevista dal codice penale. E’ un reato previsto all’articolo 727 c.p.: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”. Qui la scheda dettagliata sul reato e le pene.

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