Detrazione spese veterinarie, come compilare il modello 730/2018, quali sono le spese che è possibile scaricare oltre la franchigia e quali i limiti previsti: ecco tutte le istruzioni.

Le spese veterinarie sono tra quelle che è possibile portare in detrazione con il modello 730/2018.

Le spese detraibili saranno già indicate all’interno del modello di dichiarazione dei redditi precompilato pubblicato dall’Agenzia delle Entrate ma è bene tenere a mente le istruzioni per la corretta compilazione, nonché limiti di spesa detraibili e cos’è la franchigia.

I contribuenti che hanno sostenuto nel corso di 2017 spese per la cura dei propri animali domestici potranno scaricare dalle tasse il 19% di costo che eccede la franchigia di 129,11 euro.

La detrazione delle spese veterinarie e il rimborso del 19% spetta nel rispetto di determinati requisiti: sono detraibili con il 730 e con il modello Redditi (ex Unico) soltanto le spese per la cura di animali domestici, di affezione o per la pratica sportiva.

I contribuenti che hanno un gatto, un cane o un altro animale domestico possono portare in detrazione con il modello 730/2018 le spese per il veterinario che sono state sostenute per le loro cure entro il limite di 387,40 euro di importo.

Di seguito vedremo punto per punto quali spese veterinarie è possibile portare in detrazione, come compilare senza errori il modello 730 del 2018 alla luce di importi di spesa detraibile e franchigia prevista.

La scadenza per l’invio del 730 è fissata al 23 luglio 2018; più tempo invece per i contribuenti obbligati a presentare il modello Redditi, in scadenza il 31 ottobre 2018.

Detrazione spese veterinarie nel modello 730/2018: importi e istruzioni

Le spese veterinarie detraibili sono quelle sostenute dal contribuente per la cura dei propri animali domestici, detenuti legalmente, per motivi sia affettivi sia sportivi.

La detrazione con il modello 730/2018 spetta per le seguenti spese veterinarie:

  • spese per visite veterinarie;
  • spese per interventi;
  • spese per farmaci veterinari.

L’importo massimo detraibile è pari al 19% di 387,40 euro ma soltanto per la parte di spesa che eccede la franchigia di 129,11 euro: cosa significa?

In pratica, si potrà portare in detrazione fiscale soltanto la parte di spesa superiore rispetto alla franchigia mentre, per spese fino a 129 euro il costo sarà indetraibile e rimarrà totalmente a carico del contribuente.

Per calcolare quanto si potrà detrarre con il 730 si riportano di seguito alcuni esempi numerici:

  • avete speso 300 euro per le spese veterinarie, l’importo della detrazione equivarrà al 19% della differenza tra 300 – 129,11. Ossia in tutto 32,47 euro (19% di 170,89);
  • avete speso 400 euro, allora il 19% lo calcolerete su questa differenza: 387,4 (il tetto massimo di spesa) – 128,11. La detrazione in questo caso equivarrà al 19% di 258 euro, cioè 49 euro (che è l’importo massimo detraibile);
  • se avete speso, invece, meno di 129,11 euro non sarà possibile beneficiare della detrazione.

Come compilare il modello 730/2018

Le spese veterinarie dovranno essere indicate all’interno del quadro E del modello 730/2018 nel rigo da E8 a E10 utilizzando il codice 29 e indicando l’importo di spesa da portare in detrazione fiscale.

Sebbene tali spese saranno già indicate all’interno del modello 730 precompilato del 2018 è bene controllare la correttezza dei dati inseriti.

Inoltre bisognerà aver cura di conservare alcuni documenti, ossia fatture, scontrino parlante e autodichiarazione sul possesso dell’animale a fini domestici.

Di solito è consigliabile effettuare i pagamenti per mezzo bonifico, perché sono tracciabili e più facilmente recuperabili in sede di accertamento fiscale.

Per chi utilizza il modello Redditi, invece, le spese veterinarie sostenute andranno indicate nei righi da RP8 a RP14 Altre spese per le quali spetta la detrazione indicando il codice 29 (anche se è consigliabile di verificarlo sempre perché potrebbe cambiare di anno in anno).

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