Non perché la disciplina delle attività rumorose degli chalet, deliberata dalla Loira & co. solo a giugno, viene nuovamente modificata a meno di un mese. Avevamo subito contestato come movimento 100% CIVICO che concentrare tutte le attività in un giorno del fine settimana avrebbe creato disagio agli operatori ed ai cittadini ed ai turisti: a giugno siamo stati contestati e derisi per tali osservazioni dagli stessi consiglieri che operò ora come nulla fosse hanno deliberato proprio perché si operi un giorno della settimana a scelta. Superficialità ? Incoerenza ? Tanta pochezza ? Chissà”.
Da qui l’attacco di Agostini: “Certo è che i dubbi divengono certezza con la delibera di modifica dell’utilizzo del litorale marittimo per finalità ricreative, che prevede al nuovo art.4 bis l’accesso in spiaggia di “animali di affezione di piccola taglia”. Animali, dunque non solo cani, anzi qualsiasi animale, purchè di piccola taglia. Cosa è piccolo ? Cosa non lo è ? Non è dato sapere in alcun modo. Comunque i concessionari di spiaggia, previa informativa al comune, potranno riservare uno o più ombrelloni in zona retrostante dove gli animali in regola con le vaccinazioni verranno condotti in braccio e lì rimarranno fermi al guinzaglio per la durata del soggiorno con i padroni responsabili della pulizia delle deiezioni. Premesso che sono favorevole all’accesso in spiaggia con animali domestici quale forma di turismo e prima ancora di civiltà, tutto ciò però pretende tempi e modi che nel caso di specie mancano. A luglio cosa vuoi promuovere e cosa vuoi più realizzare ? Si interviene tardi e magari con bagnanti che hanno già stipulato contratti con concessionari per la stagione balneare e che ora potrebbero non gradire la novità e volere tornare giustamente sui loro passi. Ad inizio stagione devo sapere se il concessionario ospiterà oltre che me ed i miei bambini anche animali. Potrei non apprezzare latrati, deiezioni, il rischio di incidenti, specie se non posso preventivamente apprezzare come lo stabilimento si è organizzato per garantire una pacifica serena convivenza tra tutti gli ospiti. Ma soprattutto una tale disciplina è rispettosa degli animali o piuttosto dell’egoismo e pressappochismo degli uomini ? Una spiaggia amica degli animali è una realtà dedicata, che consente a qualsiasi cane, a prescindere dalla razza e dalla taglia, salvo nature particolarmente aggressive, di muoversi al guinzaglio, come pure di godere di servizi (guinzaglio di almeno m.1,5 su ombrelloni muniti di appositi ganci per impedire lo sfilamento, ciotola di acqua sempre presente ed accessibile, strumenti per la pulizia delle deiezioni e specifici raccoglitori di rifiuti, tempi massimi di permanenza sotto l’ombrellone intervallati da passeggiata fuori spiaggia, lettino dedicato, giochi, spazi per la socializzazione, docce mirate a bagnare spesso il cane) e finanche della balneazione in libertà in un tratto riservato del litorale marittimo. Loira & co. obbligano a luglio il cane fermo sotto l’ombrellone senza margini di azione e senza alcuna regolamentazione di servizi obbligatori a garantire la qualità della permanenza. Nel silenzio degli animalisti, una delibera da cani”.

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