Martedì, 29 Settembre 2015 13:53

macelloObbligo formativo entro il 31 dicembre. In caso contrario, il Ministero della Salute avverte: certificati annullati senza nessun tipo di deroga o sanatoria.

Con riferimento all’obbligo del personale addetto alle operazioni di macellazione di possedere il certificato di idoneità conseguito attraverso un percorso formativo, la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari ha scritto ai Servizi Veterinari regionali, elencando alcune “rilevanti criticità”. In particolare, la nota ministeriale, ricorda che ogni regione avrebbe dovuto fornire un elenco di utenti (uno per ASL) per la creazione di una lista di personale autorizzato alla registrazione dei certificati nella banca dati del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale con sede a Brescia.

Tuttavia-analizzate e informazioni contenute nella banca dati- il Centro  ha inviato una relazione al Ministero della Salute, dalla quale emerge che “in alcune regioni, i servizi veterinari non hanno richiesto l’abilitazione all’uso del software per emettere la certificazione per l’idoneità degli operatori addetti alle macellazioni”;  in altre regioni, invece, “non c’è stato un idoneo coordinamento e le singole ASL hanno richiesto l’abilitazione alla certificazione on-line” o “non sono state emesse certificazioni d’idoneità”. Altra criticità è la circostanza che “un rilevante numero di operatori del settore alimentare (OSA) che ha acquisito la certificazione d’idoneità con procedura semplificata non ha ancora provveduto ad effettuare il percorso formativo (teorico)”.

La nota ministeriale ricorda che è stato attivato presso il sito internet del Centro di Referenza Nazionale del Benessere Animale, un corso di aggiornamento gratuito a distanza (FAD), attivo sino al 31 dicembre
2015 e invita le Autorità regionali e le Associazioni di categoria destinatarie della comunicazione, “a diffondere tale informazione presso gli OSA sulla possibilità di realizzarlo iscrivendosi al seguente indirizzo:
http://formazione.izler.it/eventi”.

Tutti i possessori del certificato d’idoneità conseguito con procedura semplificata “devono obbligatoriamente effettuare un percorso formativo teorico entro l’otto dicembre 2015″- sottolinea la Direzione Generale, precisando che  in caso contrario i certificati saranno annullati con gravi ripercussioni sulle attività di macellazione dei mattatoi. Nel caso in cui si dovesse verificare tale situazione,” il Ministero della Salute non potrà concedere alcun tipo di deroga o sanatoria”- è scritto nella nota.

Il Ministero della Salute ha elaborato e divulgato il 7 gennaio 2013 e successivamente il 18 luglio 2014, opportune linee guida fornendo precise disposizioni alle Autorità sanitarie regionali in merito alla formazione e al rilascio della idonea certificazione. A tale scopo, il Centro di Referenza Nazionale per il benessere animale istituito presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, è stato coinvolto nell’organizzazione del percorso formativo, mentre i servizi veterinari delle Aziende Sanitaria Locali sono stati autorizzati al rilascio del certificato d’idoneità attraverso una procedura on-line predisposta tramite il sito internet del Centro di Referenza per il benessere animale, che ha reso disponibile il format del certificato e ne assicura la numerazione e il mantenimento in archivio.
La Direzione Generale  aveva  a suo tempo impartito (nota prot.3934 del 27/02/2013)  precise istruzioni per il rilascio di tali certificati.

pdfNOTA_DELLA_DGSAFV_SUI_CERTIFICATI_DI_IDONEITA.pdf20.67 KB

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