S’intitola «Pound for Pound» il libro che Shannon Kopp ha scritto per raccontare la storia della sua vita. E’ uscito nelle librerie statunitensi nell’ottobre scorso, ed è il racconto di come la scrittrice sia riuscita a superare la bulimia grazie ai cani di un rifugio. «E’ stato grazie a un periodo di volontariato in un canile a San Diego, che ho imparato a chiedere aiuto, abbattendo le barriere che mi ero costruita da sola per proteggermi». Si è tolta così la maschera da ragazza coraggiosa che non era, per iniziare ad essere se stessa. «Ho imparato ad essere come un cane dei rifugi: faccio capire a tutti cosa c’è nel mio cuore».
I problemi sono nati quando Shannon frequentava il liceo, e suo padre era un alcolizzato. La famiglia è andata in pezzi, e lei pure. Ha perso la voglia di vivere. Ha scoperto la bulimia. «Mangiavo di notte, vomitavo, piangevo – racconta -. Sono stata ricoverata e ho vissuto in un centro di riabilitazione per cinque anni. E’ stato terribile».
Poi ha fatto volontariato con i cani della «San Diego Humane Society», e la sua vita è cambiata. «E’ stato qui che ho iniziato a fare spazio all’amore nel mio cuore». Ogni volta che si sentiva ansiosa, abbracciava un cane di grossa taglia e si aggrappava al suo corpo come si fa con le ancore, in attesa che si placasse la sua tempesta emotiva.
E vedendo la semplicità con la quale vivono i cani nel rifugio, che «con il linguaggio del corpo raccontano i loro desideri ed emozioni» ha lasciato che la parte più tenera e vulnerabile di lei uscisse fuori, e facendo piccoli passi oggi è guarita.
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