Contrarietà alla vendita on line di medicinali veterinari

Federfarma -al Ministero della Salute per discutere il nuovo Regolamento europeo- ha ribadito il suo ‘no’ alla vendita on line dei medicinali veterinari.
Una delegazione di Federfarma guidata dalla presidente nazionale, Annarosa Racca, e dal presidente del Sunifar, Alfredo Orlandi, ha incontrato il Direttore Generale Silvio Borrello “per ribadire le perplessità del sindacato per alcuni passaggi del Regolamento”. Lo riferisce una nota di Federfarma all’indomani di un “franco confronto” con la Direzione Generale della Sanità Animale dei Farmaci Veterinari.

e-commerce– “Secondo Federfarma il futuro Regolamento Europeo, attualmente oggetto di trilogo interistituzionale- ” imbocca una direzione del tutto difforme da quanto stabilito per i farmaci a uso umano e autorizza la vendita online dei farmaci veterinari anche se con obbligo di ricetta”. Federfarma riferisce che “per il ministero della Salute, così come per Federfarma, sarebbe invece opportuno seguire la stessa strada della direttiva Ue sulla contraffazione e lasciare ai singoli Paesi l’esclusione o meno dei farmaci con ricetta dalla vendita via web (l’Italia ha optato per il divieto)”.

Autorizzazione aggiuntiva- Anche le norme che introdurrebbero un’autorizzazione aggiuntiva per gli esercizi che commercializzano alcuni medicinali veterinari etici è ritenuta “alquanto anomala, considerato che tanto in Italia quanto nella maggioranza degli altri Stati Ue la farmacia non ha bisogno di alcuna autorizzazione aggiuntiva per dispensare farmaci”. Su questa norma, come su quella che prevede la libera vendita di antiparassitari e antiinfiammatori per gli animali da compagnia, il Ministero- secondo quanto riferito da Federfarma- ” ha detto di condividere le preoccupazioni, tanto che gli uffici sono già al lavoro su modifiche da sottoporre agli altri Paesi membri”.

Registri dei medicinali veterinari nelle farmacie- Infine, la questione relativa al nuovo obbligo per le farmacie di detenere registri con le informazioni su tutti gli acquisti e le vendite dei farmaci veterinari, compresi quelli senza ricetta. “Anche in questo caso- riferisce la nota-  il Ministero ha espresso la disponibilità a lavorare su un testo più flessibile, che riesca a includere gli obblighi previsti dalle norme nazionali vigenti e salvaguardare così lo status quo”.