“Nel terzo millennio non è tollerabile che Paesi con i quali abbiamo scambi commerciali e relazioni diplomatiche, conservino usi che fanno a pugni con la nostra civiltà e la nostra cultura. I dati dicono che nella sola Cina vengono macellati ogni anno 30 milioni di cani, il 70 % dei quali sono animali domestici rubati”.

Consumo della carne di cane  e gatto. “Anche il Comune di Savona sottoscriva una petizione al Governo e all’Unione Europea per chiedere che le nostre Istituzioni prendano posizione nei confronti di Paesi come la Cina, Laos, Vietnam, Cambogia, affinché adottino normative che vietino la loro uccisione”. E’ quello l’appello del consigliere e capogruppo del Nuovo Centrodestra, Luigi Bussalai che indirizza, attraverso una interpellanza al presidente del Consiglio Comunale e alla giunta.

Recentemente le città di Milano insieme a Londra, San Francisco, Washington e Hong Kong, hanno celebrato la “Giornata mondiale del cane” e lanciato una petizione contro l’uccisione di cani e gatti e il consumo della loro carne.

“Nel terzo millennio non è tollerabile che Paesi con i quali abbiamo scambi commerciali e relazioni diplomatiche, conservino usi che fanno a pugni con la nostra civiltà  e la nostra cultura – afferma Bussalai – Il dato scioccante dice che nella sola Cina vengono macellati ogni anno 30 milioni di cani, il 70 % dei quali sono animali domestici rubati”.

Per questo chiedo che anche l’amministrazione comunale di Savona sottoscriva la petizione per chiedere che le nostra Istituzioni prendano posizione nei confronti di Paesi come la Cina, Laos, Vietnam, Cambogia, affinché adottino normative che vietino la uccisione di cani e gatti”.

Debora Geido

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