Il codice della strada dette le regole per trasportare i nostri animali domestici in macchina: se sono più di uno, obbligo di gabbie o divisori.

Che sia un viaggio di piacere, di lavoro o una semplice passeggiata, portare il nostro cane in auto con noi è sempre un piacere. È tuttavia necessario adottare una serie di precauzioni, fissate direttamente dalla legge. Come fare, quindi, per portare il cane in auto? L’obiettivo della normativa è quello di garantire la sicurezza stradale e l’incolumità dei viaggiatori, animali compresi. Se il cane costituisce un pericolo per chi guida, è ovvio che non potrà essere lasciato libero nella nostra auto. Ma vediamo tutto nel dettaglio.

Cosa dice la legge

É il codice della strada a stabilire quali sono le regole per portare il proprio cane in auto [1].

Se si tratta di un solo animale domestico, questo può anche essere lasciato libero sui sedili posteriori o nel bagagliaio, purché ciò non disturbi chi sta guidando il veicolo. La legge, infatti, stabilisce testualmente che «è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida». Dunque, ciò che dobbiamo chiederci è: se lasciato in libertà, il nostro cane costituisce un potenziale pericolo per il conducente dell’auto? Soprattutto se si tratta di un animale di grossa taglia, magari esuberante e non proprio tranquillo, meglio prendere precauzioni.

Lo stesso codice della strada, infatti, ci ricorda che «in tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida». É questa, dunque, la regola principale a cui dobbiamo fare riferimento.

In ogni caso, ricordiamo che esistono dei dispositivi pensati appositamente per portare il cane in auto. Si tratta principalmente delle cinture di sicurezza per cani, imbracature (ormai facili da trovare in commercio) pensate per garantire la sicurezza dell’animale e di chi guida.

Non bisogna dimenticare che mantenere il cane fermo in auto è importante anche per l’incolumità dell’animale, che rischia di farsi seriamente male, ad esempio, in caso di brusche frenate o incidenti stradali.

Se i cani sono più di uno

Le regole cambiano se dobbiamo trasportare più di un cane nella nostra auto. In questo caso il trasporto degli animali domestici è consentito, ma a condizione che si prendano determinate precauzioni. Secondo il codice della strada, infatti, «è consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo». Significa che, se vogliamo portare più di un cane in auto, dovremo munirci:

  • del cosiddetto «trasportino», un contenitore in plastica studiato appositamente per portare i nostri amici in viaggio con noi;
  • in alternativa, di una rete divisoria per auto, da apporre nella parte posteriore del mezzo (in commercio possiamo trovare dispositivi di vario tipo, dalle classiche reti elastiche alle barriere rigide da incastrare tra il bagagliaio e i sedili posteriori).

Non basta: se il divisorio è installato in modo permanente sul veicolo, dovrà trattarsi di un accessorio autorizzato dal competente ufficio della Motorizzazione civile. Quando compriamo il nostro separatore, pertanto, dovremo accettarci che si tratti di un dispositivo omologato e che abbia ottenuto l’apposita autorizzazione amministrativa. In questo modo, dunque, potremo portare il cane in auto in totale tranquillità, senza il rischio di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.

Le sanzioni e i rischi in caso di infrazione

Se contravveniamo a quanto appena descritto, portare il cane in auto potrà costarci una piccola sanzione amministrativa: una multa da 84 a 335 euro. In più ci verrà tolto un punto della patente. Il rischio maggiore, tuttavia, è quello di mettere in pericolo noi stessi, i nostri animali e gli altri utenti della strada.

Non va dimenticato che trasportare il cane in una gabbia o con un apposito divisorio serve a tutelare anche l’animale stesso (si pensi ad eventuali incidenti, a brusche frenate o improvvise sterzate che possono inevitabilmente cogliere impreparato il nostro cane). L’utilizzo di tali dispositivi, dunque, è sempre consigliato, anche se si tratta di tragitti brevi.

Portare il cane all’estero

Se vogliamo portare il nostro amico all’estero, dovremo effettuare alcuni adempimenti preliminari. Ricordiamo che per tutti i cani nati dopo il 1° gennaio 2005, è obbligatorio inserire il microchip sottocute. Si tratta di un dispositivo che serve ad identificare l’animale, cui viene associato un codice a 15 cifre. Per viaggiare all’interno dell’Unione Europea, inoltre, dovremo dotarci di un apposito «passaporto per animali da compagnia». Il documento viene rilasciato dai Servizi Veterinari delle Asl di competenza.

Come ottenere il passaporto

Per ottenere il passaporto europeo dovremo recarci col nostro cane presso le sedi dei Servizi Veterinari della Asl di riferimento. Qui verrà accertato se il microchip (o il tatuaggio) che identifica il nostro amico è perfettamente leggibile. Occorre inoltre che l’animale abbia preventivamente effettuato la vaccinazione antirabbica. Il passaporto, infatti, potrà essere rilasciato decorsi 21 giorni dalla suddetta vaccinazione.

note

[1] Art. 169 cod. str.

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