Chambave e Gignod corrono per realizzare il primo cimitero per animali della Valle d’Aosta. A luglio il Comune di Chambave ha approvato il progetto, presentato da un privato, che prevede l’acquisizione di un’area all’interno del cimitero comunale, da destinare alla sepoltura di cani, gatti e altri animali d’affezione.

“Era nostra intenzione concedere al più presto le autorizzazioni per consentire l’avvio dei lavori – spiega il sindaco Marco Vesan – ma la Regione ha richiesto verifiche di sicurezza idrogeologica in quanto il cimitero sorge in ‘zona rossa’ a rischio frane e alluvioni. Completato anche questo passaggio, mi auguro che entro la prossima primavera il cimitero per gli amici a quattro zampe possa essere inaugurato”.

Corre contro il tempo e contro i lacci della burocrazia anche l’impresario di onoranze funebri Jans Savy, di Gignod, che ha destinato un proprio appezzamento di terreno di duemila metri quadri in località Seyssinod di Variney, a ‘camposanto’ per animali. “Mancano ancora alcune autorizzazioni sanitarie e burocratiche – spiega Savy – ma il nostro obiettivo è quello di riuscire ad avviare lo spazio cimiteriale per cani e gatti entro il 2017”.

Nell’appezzamento di Savy potranno trovare spazio centinaia di carcasse di animali domestici. Ma sarà ancora lecito chiamare ‘carcasse’ i corpi senza vita di cani, gatti e altri animali d’affezione, dopo che avranno ricevuto sepoltura?

“Basta visitare i social network come Facebook – afferma Jans Savy – per rendersi conto che i commenti a ricordo di animali morti superano quelli sulle persone. La nostra percezione dell’animale domestico è cambiata, oggi i cani e i gatti di casa sono a tutti gli effetti componenti della famiglia. In molte città europee e italiane stanno sorgendo cimiteri animali e anche la Valle, credo deve adeguarsi al fenomeno”.

p.g.

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