Il 16 febbraio si celebra il Capodanno Cinese e l’inizio dell’anno del Cane: ecco che cosa significa e cosa ci aspetta (astrologicamente parlando)
Il Capodanno Cinese è l’evento più importante dell’anno per gli orientali e sta diventando un appuntamento fisso anche in Italia.
Quest’anno coincide con il 16 Febbraio, giorno in cui si entra nel segno del Cane (che si concluderà il 4 febbraio 2019, quando si entrerà nel segno del Maiale).
La ricorrenza viene festeggiata a dovere in patria, dove si organizzano celebrazioni già da settimane, ma coinvolgerà pure le nostre città.
Da Milano a Roma, passando per Torino e Firenze, saranno tante le iniziative che renderanno omaggio al calendario cinese.
Per questo abbiamo pensato di farvi cosa utile realizzando un piccolo Bignami sul segno del Cane e sul funzionamento dell’oroscopo cinese.
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Come funziona l’oroscopo cinese
Lo zodiaco cinese è molto diverso dal nostro. Mentre noi occidentali suddividiamo i segni in base ai mesi, in Cina si suddivide sulla base di un ciclo di 12 anni, per cui a ogni anno corrisponde un segno.
Nello specifico: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Dragone, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale.
L’inizio di ogni fase del ciclo è quello che viene celebrato con il Capodanno Cinese.
Di che segno (cinese) siete?
L’anno del Cane dunque ricorre ogni 12 anni ed è l’undicesimo segno dello Zodiaco.
Questo significa che i nati a partire dal 16 febbraio 2018 saranno sotto il segno del cane, così come lo sono quelli nati nel 2006, nel 1994 e nel 1982, indietro di 12 anni ogni volta.
Ogni cane però è diverso da quelli che l’hanno preceduto; ogni segno infatti è declinato sulla base dei cinque elementi (acqua, legno, fuoco, metallo e terra) che contribuiscono a determinare il carattere delle persone.
I nati nell’82 per esempio sono cani d’acqua (coraggiosi e grandi sostenitori di se stessi, fino a sfociare nell’egocentrismo) mentre quelli del ’94, cani di legno, brillano per sincerità e pazienza, e quelli del 2006 (i cani di fuoco) sono gran lavoratori dall’intelligenza scoppiettante.
Se volete scoprire a che segno cinese appartenete, calcolatelo qui.
Il carattere dei nati sotto il segno del Cane
I nati nell’anno del Cane, così come il loro animale di riferimento, sono persone generalmente leali e oneste, sempre pronte ad aiutare gli altri.
Nella nostra astrologia sono assimilabili alle persone del Toro: un cane è una certezza per la propria famiglia e i suoi amici, oltre che per il suo lavoro.
Tutti dovrebbero avere un amico Cane a cui chiedere consiglio e aiuto nei momenti di difficoltà.
Nonostante la sicurezza che emanano, però, sono anche internamente sempre preoccupati.
Una volta che hanno preso una decisione, niente e nessuno può fargli cambiare idea.
Cani famosi? Jennifer Lopez, Madonna e il Presidente Trump.
Vanno d’accordo con i nati nell’anno della Tigre e del Cavallo.
Che anno sarà l’anno del Cane
Essendo l’anno in cui si celebra il loro segno, i nati nell’anno del Cane avranno un 2018 fortunato, con sfide e successi in ogni ambito, dal lavoro all’amore.
Successi che però non saranno serviti su un piatto d’argento, ma solo a coloro che sapranno perseverare e andare avanti.
Per gli altri, si tratta di un anno in cui bisognerà dimostrare di essere focalizzati sui propri obiettivi e in grado di superare gli ostacoli.
Chi lo saprà fare verrà premiato con grandi risultati.
Ci sarà tempo per riposare dopo il 4 Febbraio 2019, quando l’energia nervosa del cane lascerà spazio alla calma del maiale.
A cosa corrispondono i vari animali del Calendario Cinese
Ci sono due teorie sull’origine del significato degli animali.
La prima sostiene che il Buddha, sentendo vicino il momento della propria fine sulla Terra, chiamò a sé tutti gli animali.
Solo dodici si presentarono al suo cospetto portando ognuno il proprio saluto. Allora il Buddha, in generosità e amore, volle premiare la loro fedeltà e dedizione dedicando a ognuno di loro un anno del ciclo lunare.
La seconda teoria vuole, invece, che sia stato l’Imperatore di Giada (del Cielo e della Terra) che rimasto affascinato dalle creature che la popolavano, decise di portarne dodici agli altri esseri divini.
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