I cani per diabetici, ovvero in grado di riconoscere le variazioni di glucosio nelle persone che soffrono di diabete di tipo 1 sono una realtà ancora poco conosciuta. Si sa che i cani vengono utilizzati per la ricerca di stupefacenti, denaro, di persone disperse in valanghe o nei boschi, o anche per intercettare tumori di vario tipo. Ci sono cani molto sensibili che in modo naturale capiscono che il loro proprietario sta male.

Addestrare i cani come per i ciechi

Ma i cani possono anche essere addestrati a riconoscere i picchi di glicemia grazie al loro olfatto super fino e a intervenire dando l’allarme. Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna sono considerati cani di assistenza e possono andare in qualunque posto, come accade per i ciechi. In Italia sono pochissimi i cani addestrati.
Nel Lecchese, Daniela Cardillo, laureata in tecniche di allevamento del cane di razza ed educazione cinofila, responsabile del programma Greendogs Cani per diabetici si occupa proprio di questo dal 2012. Dopo aver lavorato con Victoria Stilwell, famosa dog trainer americana e protagonista della famosa serie tv «Basta, o io o il cane», ha portato avanti il progetto anche in Italia.

shadow carousel

I cani di allerta per diabetici: riconoscono i picchi di glicemia e danno l?allarme

Come fanno i cani a riconoscere i picchi di glicemia?
«Il segreto sta chiaramente nell’olfatto, molto più sviluppato rispetto all’uomo.Quando si presenta ipoglicemia o iperglicemia viene rilasciato dal diabetico un particolare odore nella saliva e nel sudore, impercettibile al nostro naso, ma che il cane è in grado di riconoscere se adeguatamente addestrato. È possibile insegnare ai cani a riconoscerlo e a mettere in atto un comportamento di emergenza. Il cane addestrato per diabetici può essere di grande aiuto, ma non si può sostituire alla diagnosi, ai controlli e alle terapie tradizionali».

Come fa il cane a intervenire in caso di emergenza?
«In genere i casi più seri sono le crisi ipoglicemiche nelle ore notturne, quando passa molto tempo tra una misurazione e l’altra di glucosio, con il rischio di finire in coma glicemico. Il cane può essere addestrato a una serie di mansioni che si decidono con il paziente o la famiglia del paziente. Ad esempio può recuperare il kit di emergenza per diabetici e portarlo al padrone,oppure può aprire la dispensa e portare succo di frutta o, in caso di bambini, può avvisare i genitori nel modo che si stabilisce: leccando una mano, saltando sul letto e così via: ogni percorso è personalizzato».

Come avviene e quanto dura l’addestramento?
Ogni razza di cane può essere addestrata a questo scopo, ma studi hanno dimostrato che le razze a muso corto hanno più difficoltà. È possibile addestrare un cane che già vive in famiglia o sceglierne uno da un canile o un allevamento. L’importante è che tra il cane e il padrone ci sia un buon rapporto e che il cane sia predisposto all’apprendimento e sia motivato a collaborare con il proprietario. Queste caratteristiche sono le prime c he valutiamo. In genere il percorso dura all’incirca un anno al termine del quale viene svolto un test per valutare il lavoro svolto in modo obiettivo. È consigliabile ripetere il test una volta all’anno. Fino ad oggi abbiamo addestrato cinque cani e uno lo sto addestrando ora per le dimostrazioni».

Il cane per diabetici può essere utile anche a chi porta il microinfusore?
«Il microinfusore consente l’infusione continua di insulina in base ai valori glicemici. Se vi è un calo di insulina nella notte il microinfusore va in allarme e suona Ma nel caso il malato non si svegli si può insegnare al cane a svegliare il diabetico abbaiando, saltando sul letto, leccando le mani, evitando così il peggio».

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com