A fine settembre vi abbiamo dato notizia di Keoma, il cane smarrito il 25 agosto in località Becetto, frazione di Sampeyre, in alta Valle Varaita.

Keoma è un pastore belga malinois di 6 anni. Giunto a Ferrara da Roma, quando la proprietaria, Flora Florio (titolare di una pensione per cani con annesso centro di addestramento) aveva deciso di affidarlo ad una struttura del luogo, l’animale, è poi arrivato a Revello, attraverso una rete di contatti tra appassionati e strutture dedicate.

Non sapevo che Keoma fosse arrivata a Revello. – racconta Flora – Nessuno mi ha messo al corrente di questo passaggio”.

Il 25 agosto la scomparsa, a Becetto, nei pressi della località “Madonna Alpina”. “La signora che aveva il cane – ci ha detto la Florio – ha raccontato che l’animale avrebbe strappato il guinzaglio e sarebbe scappato, svanendo nella nebbia. Non capisco come sia possibile, dal momento che Keoma non ha un predatorio così sviluppato da strappare il moschettone del guinzaglio”.

La denuncia di smarrimento, ci è stato detto, è stata presentata al Comune di Revello alcuni giorni dopo la scomparsa. Sarebbero stati appesi alcuni volantini generici e alcune unità di ricerca molecolare sarebbero state allertate, senza mai intervenire.

Avvertita di quanto successo, la Florio ha lanciato numerosi appelli, anche nel corso delle settimane successive, creando anche una pagina Facebook apposita dal titolo “Riportiamo Keoma a casa”.

Al momento dello smarrimento, Keoma indossava una pettorina “Julius” nera con richiami blu. Il suo numero di microchip è 380260060054067.

Io – dice Flora – sono stata avvertita soltanto il 9 settembre. Mi è stato detto che erano già state portate a termine alcune ricerche ma dal momento che volevo capire nel dettaglio cosa stesse succedendo ho deciso di interessarmi in prima persona”.

La proprietaria del pastore belga ha quindi ripreso daccapo tutto l’iter per cercare di capire dove potesse essere Keoma, “che sembra essersi volatilizzato nel nulla dal 25 agosto”.

Da qualche giorno, però, Flora è giunta nel Saluzzese per compiere in prima persona le ricerche.

E per questo, ha contattato “Base²” il servizio di foto, video e video dall’alto dei giovani saluzzesi Pietro Battisti e Marco Abbà.

I due ragazzi, con l’ausilio di un drone, stanno perlustrando alcune zone della Valle Po e della vicina Valle Varaita. Mentre Abbà, pilota riconosciuto dall’Ente nazionale aviazione civile, manovra l’“aereo a pilotaggio remoto” (così vengono definiti in gergo i droni), Battisti, da un tablet, controlla la zona ripresa dalla telecamera insieme a Flora.

L’utilizzo dei droni – spiegano Battisti e Abbà di “Base²” – si sta rivelando sempre più utile nella ricerca di scomparsi. In questo caso specifico lo stiamo utilizzando per una ricerca di un cane smarrito, ma pensiamo alle sempre più frequenti operazioni di ricerche di persone scomparse.

In alcune di queste situazione potrebbe rivelarsi fondamentale, soprattutto in campo aperto”.

La zona “scandagliata” dall’alto è quella di Sanfront, compresa tra il camposanto ed il sito della cava dismessa, Revello e Becetto, con voli anche in prossimità del “Colle del prete” e del “Colle di Gilba”. Proprio in Valle Po, 15 giorni fa, sono stati segnalati due avvistamenti.

Oltre al drone, in campo sono scesi anche cani molecolari, così come avviene per una normale ricerca di persona e sono stati impiegati nelle stesse zone sorvolate dal drone. I cani hanno battuto alcune tracce in Val Po, dove era stato avvistato Keoma, mentre nulla è stato fiutato nei pressi del luogo dello smarrimento.

Le ricerche hanno coinvolto anche la Valle Po, nell’ipotesi che il cane, da Becetto, attraverso il passaggio in località Gilba-Pian Pilun possa essere arrivato a Sanfront.

Oggi (giovedì) è l’ultimo giorno di ricerca per Flora, che poi dovrà tornare a Roma a seguire la sua pensione. Da lei giunge quindi un ulteriore accorato appello: “Non possiamo escludere l’ipotesi che qualcuno lo abbia preso con sè, credendo si trattasse di un cane sperduto. Se così fosse, prego chiunque abbia Keoma di scrivermi qualcosa, solo per farmi sapere che il cane è vivo.

Qui nel Saluzzese ho trovato una disponibilità estrema, ma nessuno sapeva che il cane era smarrito. Ringrazio le guardie ecozoofile che a Revello distribuiranno nuove locandine, così come le signore che ci hanno concesso in uso una baita a Isasca dove poter stare in questi giorni.

Sono disposta a tornare in Piemonte e sostenere qualsiasi spesa per controlli su qualsiasi tipo di segnalazione. Abbiamo compiuto un ‘porta a porta’ nelle zone segnalate”.

Il pastore belga malinois, ci è stato spiegato, assomiglia esteticamente ad un meticcio, quindi è possibile confonderlo. “Dal drone, comunque si vede bene l’eventuale presenza di un cane, anche si fino ad ora non abbiamo notato nulla”.

Dopo l’ultimo tentativo di oggi, ci si muoverà soltanto in seguito a segnalazioni.

Chiunque volesse contattare Flora può farlo al numero 334.1788768 o presso l’“Anello di Re Salomone”, in via Salaria (chilometro 20,400), 00138 – Roma.

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