BOLZANO. Nelle attività agonistiche con i cani mi è capitato, non di rado, di osservare come i conduttori, a fronte di una prestazione insoddisfacente, sfogassero la loro frustrazione sui cani, imputando a loro la responsabilità della mediocre figura fatta. Purtroppo, un risultato o una medaglia ci possono offuscare la mente, facendoci perdere di vista il reale senso di queste attività. Teniamo presente che ai cani del risultato della gara non interessa nulla: a loro interessa condividere con intensità un momento, un’attività insieme a noi. Se qualcosa non ha funzionato sarà comunque utile ringraziare il cane per la sua disponibilità e concentrarsi sugli errori di comunicazione e di intesa per migliorare la nostra abilità nel condurre un cane. Un corretto atteggiamento autocritico ci permetterà di continuare a imparare.L’aspetto positivo della gara è che anche gli umani in quei momenti sono intensamente coinvolti in quello che stanno facendo “insieme” al cane, e di questo il cane si nutre.I cani sono dei contenitori di emozioni: amano emozionarci ed emozionarsi insieme a noi.Le gare possono rappresentare un microcosmo in cui avviene questa condivisione. Ma è anche quello che dovrebbe e potrebbe succedere nella quotidianità di ognuno. Si tratta di mettere al centro la condivisione emozionale: se il cane facendo qualcosa insieme a noi si sta divertendo è un fatto positivo, ma se facendo questa cosa insieme ci stiamo divertendo anche noi, allora per lui diventa il massimo.Bisogna perciò saper cogliere, per fareun esempio, la differenza che esiste tra giocare insieme al cane o far giocare il cane e quella che esiste tra portare a spasso il cane o uscire insieme a lui.Sembrano differenze sottili, ma possono essere sostanziali per la qualità della relazione che si crea tra cane ed essere umano.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com