I cani da guardia sono particolarmente territoriali. Tipicamente di taglia medio-grande e gigante, hanno la capacità di proteggere il territorio in cui si trovano e, quindi, la famiglia che li ha adottati. Vediamo quali sono, come addestrarli e curarli.

Cani da guardia: i più noti

Quali sono i cani da guardia più in voga, innanzitutto? Uno dei cani da guardia più conosciuti è il Dogo argentino. Altri sono il Mastino napoletano, lo Schnauzer gigante (o Riesenschnauzer), il Rottweiler e il Guardiano moscovita.

Il Bullmastiff è un molosside noto per potenza e ottimo temperamento. Selezionato da generazioni in Gran Bretagna, è stato addestrato specificatamente per fare la guardia, ma è in grado di spaventare i nemici con la sua sola mole.

Con la mascella, è in grado di rompere persino le ossa, ma è un cane protettivo e un ottimo compagno. Un altro cane da guardia super intelligente e molto attivo è l’Akita. Infatti si annoia facilmente ma è anche particolarmente indipendente e ubbidiente.

È raro trovare un Dobermann che non sia al tempo stesso un ottimo custode e un combattente. Ama stare in famiglia, e, per la sua incrollabile fedeltà e la capacità di rispondere bene ai comandi, è più consigliato come cane da protezione.

Anche l’antica razza Kuvasz ha dato vita a dei perfetti guardiani. Questi quattro zampe hanno una forte leadership ma vanno d’accordo con i bambini. Incredibile a dirsi eppure anche il Volpino di Pomerania è un cane da guardia. Nonostante la sua taglia piccola, che lo rende adatto alla vita in appartamento.

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Il Volpino di Pomerania o Spritz tedesco è un cane da guardia per appartamento

Tra i cani da pastore esistono cani da guardia?

I cani da pastore si comportano piuttosto bene come cani da guardia, ne sono un esempio i nordici Norsk Buhund, Lapinkoira e il pastore finlandese della Lapponia. Il Pastore tedesco è così resiliente, affidabile, versatile e leale che viene spesso utilizzato come cane da soccorso.

Altre razze non classificate

Ci sono poi razze che non sono ancora state classificate dalla Federazione Cinofila Internazionale, ma che ben si prestano (o vengono già utilizzate) alla guardia e alla difesa, come il Boerboel, originario del Sud Africa, il Dogo sardo, il Bandog e il Cane dell’Isola Phu Quoc.

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L’African Boerboel è un cane da guardia non ancora riconosciuto

Altri cani da guardia meno noti

Altri cani da guardia sono:

Cani da guardia: le caratteristiche distintive

Un cane da guardia non dev’essere necessariamente aggressivo. Essendo territoriale, saprà a tempo debito cosa fare per impedire agli estranei di entrare nella sua proprietà. Sarà per tanto attento e agirà tempestivamente quando necessario.

Un ottimo cane da guardia non sa solo abbaiare, deve anche saper mordere, specie se necessario a garantire protezione da un’intrusione. Di contro, è importante che venga ben addestrato, in maniera tale da non attaccare chiunque. Rustico ed indipendente, deve dimostrare di possedere sia forza che equilibrio, ma anche massima fedeltà nei confronti di chi dovrà tutelare.

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I cani da guardia non sono necessariamente reattivi, basta che siano vigili. Come il Tosa Inu, che ama la compagnia e gli spazi aperti

Cani da guardia: sono pericolosi?

È stato stabilito che non vi è alcuna correlazione tra aggressività in caso di pericolo ed attaccamento al branco. Ne sono un esempio il cane da pastore ed il Riesenschnauzer. Il primo è capace di difendere il gregge fino alla morte ma è sempre molto tollerante ed assolutamente innocuo e fedele. Il secondo invece è tranquillo ed indifferente.

Alcuni studiosi affermano che sia proprio il rapporto con la famiglia a migliorare le sue abilità di cane da guardia. Sembra addirittura che maggiori siano gli scontri con i rivali, più forte sarà la coesione ed il legame con il proprio branco (ovvero coloro che protegge).

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Anche il Bull Terrier è un cane da guardia, nonostante abbia un temperamento calmo e ami molto il gioco

Secondo alcune recenti statistiche della ASL, la maggior parte degli incidenti domestici tra pet e famigliari, sono stati compiuti da animali più tolleranti o indifferenti che motivatamente aggressivi verso gli estranei.

In genere, se ben educato, un cane da guardia non attacca la propria famiglia, in quanto sa d’istinto, come nel caso del suo antenato, il lupo, che questa è dedita alla sua sopravvivenza.

Cani da guardia: addestramento e cura

Un cane come il Bullmastiff necessita di una mano esperta, non solo per via della sua mole ma anche per la sua prestanza. Ama correre, e deve essere educato con equilibrio e pazienza; le femmine, soprattutto, non amano ripetere le stesse attività più volte.

Simile il caso del Dobermann, che ha bisogno di un addestramento specifico che possa rendere il cane stabile ed innocuo. Il Dogo argentino, invece, ha un carattere particolarmente dominante, per questo in alcuni Stati europei è vietato. Per tenerlo sotto controllo, è sufficiente farlo socializzare a dovere sin da cucciolo.

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Affinché i cani da guardia vadano d’accordo con i bambini, è spesso necessario farli addestrare da un esperto

Altri problemi si possono avere, in particolare, tra Rottweiler, Pastore tedesco e bambini. È bene infatti che vengano educati a riconoscere i ‘cuccioli di uomo’, che per un cane da guardia possono rappresentare un nemico.

In genere, un cane da guardia non necessita di molte cure. A seconda della famiglia di appartenenza, può necessitare di un’alimentazione particolarmente curata (è il caso dei cani nordici) oppure di spazi ampi (come nel caso dei molossidi).

Cani da guardia: dove trovarli

È bene che nell’acquistare un cane da guardia, si preferisca riferirsi agli allevamenti specializzati, presenti un po’ in tutta Italia. Questo soprattutto perché, per legge, un cane non può essere adottato prima del 3° mese d’età; condizione imprescindibile per la sua buona educazione ed integrazione.

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