Una femmina di cane incrocio Labrador è morta folgorata passando sopra un pozzetto dell’impianto di pubblica illuminazione in via Papa Giovanni XXIII a Reggio Emilia. Con lei c’erano i suoi proprietari, marito e moglie entrambi 52 enni, Quest’ultima, pur avendo subito a sua volta una scarica elettrica, non ha avuto conseguenze fisiche. 

«Stavo passeggiando con mia moglie quando all’improvviso Becky ha guaito e si è accasciata sul tombino – racconta l’uomo al Resto del Carlino -. Ci siamo chinati, era tutta irrigidita. E toccandola abbiamo preso la scossa anche noi. Subito non avevamo capito cosa fosse accaduto e che si trattasse di una scarica». 

Sul posto sono intervenuti il 118, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e la Polizia di Stato. L’area è stata messa in sicurezza per evitare che altre persone o animali potessero transitare sul tombino metallico che ricopre il pozzetto. 

«Il mio cane era di media-grossa taglia. Un peso superiore a trenta chili, molto più di tanti bambini…» aggiunge l’uomo che ancora sotto choc non riesce a spiegarsi l’accaduto. Tra le ipotesi, c’è quella del deterioramento della guaina di un cavo elettrico che avrebbe provocato la perdita di isolamento e la scarica sulla parte metallica a contatto. 

Soltanto pochi giorni fa, a Frascati in provincia di Roma, è avvenuto un episodio analogo: un ragazzo stava passeggiando lungo via Matteotti, nel cuore del centro storico cittadino, quando all’improvviso il suo cane Pastore Tedesco ha toccato col muso il metallo di un tombino restando folgorato da un’intensa scossa elettrica. Il ragazzo, residente nella zona, ha tentato in tutti i modi di liberare il povero animale dalla trappola mortale della corrente elettrica, ma purtroppo per il cane non c’è stato nulla da fare. 

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