L’Afghanistan è una nazione ricca di coltivazioni di oppio, il 93% della produzione mondiale arriva proprio da questo Paese. Una droga che si diffonde nel mondo, ma i cui effetti si vedono anche sulla popolazione locale. Una piaga che aveva anche colpito Nesha, una cagnolina che era stata adottata da un tossicodipendente che con il passare del tempo ha condiviso con la quattrozampe la sua dipendenza.  

Nel 2016 un video registrato da alcuni bambini e pubblicato sul web mostra la cagnolina, il cui nome in lingua Dari vuol dire “intossicazione”, mentre cammina in evidente stato confusionale per la droga assunta. Quel filmato non è più disponibile in rete, ma un anno fa fece molto scalpore e una televisione locale decise di trasmetterlo. 

«I nostri veterinari sono rimasti sconcertati nel vedere il modo in cui veniva trattata quella povera cagnolina – racconta Hannah Surowinski, cofondatrice di Nowzad, l’unico rifugio di animali in Afghanistan – . Senza pensarci troppo, e rischiando abbastanza, il nostro veterinario Mujtaba Rezaei è andato sul posto per cercare di salvare Nesha». 

In tanti anni di lavoro per aiutare cani e gatti, i volontari del Nowzard non si erano mai trovati a una situazione di questo tipo: «Nesha è il primo caso di cane tossicodipendente che abbiamo affrontato e dopo di lei ci siamo resi conto che anche altri cani sono nelle sue stesse condizioni» racconta Surowinski. 

Salvarla non è stata un’impresa facile: «L’uomo che la teneva si è rifiutato di darcela affermando che sarebbe morta senza le sue tre dosi giornaliere di eroina» racconta Mujtaba Rezaie, uno dei veterinari intervenuti -. Il giorno successivo ci siamo appostati lì vicino e quando l’uomo si è allontanato dalla cagnolina l’abbiamo presa». 

Ma quello è solo stato l’inizio. La strada per farla uscire dalla tossicodipendenza era ancora molto lunga: «Era molto debole e non riusciva a camminare correttamente. Stava così male senza droga che cercava di farsi del male». 

Come prima cosa, i volontari del Nowzad hanno fatto un bel bagno alla cagnolina che l’ha tranquillizzata un po’. «Abbiamo inserito Nesha in un programma di riabilitazione dove le veniva somministrato un antidolorifico tre volte al giorno – spiega Rezaie -. Abbiamo anche curato le ferite che aveva sul corpo e le abbiamo somministrato degli integratori per aiutarla a riprendere le forze». 

Fin da subito Nesha ha mostrato uno spirito molto combattivo e non è solo uscita dalla tossicodipendenza, ma dopo mesi di esercizio fisico con una carrozzina ha anche ripreso a camminare autonomamente. 

«Stiamo cercando per lei una casa confortevole, sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti, dove sicuramente riceverà le attenzioni e l’amore che merita – racconta Surowinski -. Ama tantissimo le persone e impazzisce quando ne incontra di nuove che la coccolano». 

Nesha merita una famiglia che la ami e le faccia dimenticare il suo difficile passato. 

*****AVVISO AI LETTORI******

Segui le news di LaZampa.it su Twitter (clicca qui) e su Facebook (clicca qui)

*********************************

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com