Giovedì, 13 Ottobre 2016 17:19
Il censimento risale al 2015 su parere del Servizio veterinario: non censibili le colonie feline, il cui territorio coincide genericamente con un paese o con una frazione.Neppure i gruppi di gatti segnalati da cittadini o da imprese che vivono all’interno di proprietà private potevano essere considerati come colonie. Una decisione contestata dagli animalisti e che non sarebbe in linea nemmeno con un parere reso dal Ministero della Salute. Riporta il quotidiano La Nazione che, per la Direzione Generale della Sanità Animale, l’interpretazione data dalla Asl di Lucca non è conforme alle disposizioni nazionali vigenti “nonché inconciliabile con gli obiettivi di tutela e di controllo della popolazione felina che le stesse norme si pongono come obiettivo”.
Secondo il Ministero, il gatto libero per sua natura anche se stanziale, soprattutto se maschio adulto, “può spostarsi nel territorio su spazi più o meno vasti che possono ricomprendere anche proprietà private senza che ciò comporti automaticamente per i proprietari delle suddette aree l’obbligo di acquisirne la proprietà”. E ciò “anche nel caso in cui il felino o il suo gruppo permangano per un periodo più lungo in tali luoghi o che i cittadini per motivi etici provvedano al sostentamento degli animali”.
Dunque, secondo il Ministero anche se “alcune leggi regionali di recepimento della norma quadro hanno stabilito la definizione di ‘colonia felina’ ma ciò non può esimere le Autorità preposte a provvedere alla tutela e al controllo delle nascite di tutti i gatti liberi non riferibili a un proprietario, altrimenti potrebbe configurarsi il reato di ‘omissione di atti d’ufficio’”.
In conseguenza del parere ministeriale, la Regione Toscana, l’assessore Saccardi e il presidente Rossi sono stati invitati ad adeguarvisi e a diramare corrette linee guida sul riconoscimento e la gestione delle colonie.
Con due delibere del 2015 (Delibera G.C. n. 271 del 27.10.2015 e Delibera G.M. n. 111 del 21/04/2015) il Comune di Lucca ha eseguito la mappatura del territorio abitualmente frequentato da colonie feline ed ha effettuato il censimento delle colonie (29 al 31/12/2014 di cui 20 insediate nella periferia di Lucca e 9 nel Centro Storico). Ciò in seguito ad una ricognizione di quelle già censite in passato e della conseguente cancellazione di 56 colonie in periferia e di 4 nel centro storico, nonchè delle precisazioni che l’Azienda USL 2 Lucca – Dipartimento di Prevenzione – Unità Funzionale Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare ha comunicato ai Comuni in merito a criteri e modalità operative da osservare durante le operazioni di censimento.