palazzo lombardiaPer impedire il diffondersi del virus la Lombardia ha adottato misure urgenti sanitarie. Stimato un fabbisogno di 4 milioni 700mila dosi di vaccino per il sierotipo 4.

Il Dds (Decreto Dirigenti di Struttura) è firmato da Laura Gemma Brenzoni, Dirigente della Struttura di Prevenzione della Sanità Veterinaria- Regione Lombardia, e pubblicato sul Bollettino regionale del 2 dicembre.

Il sistema di sorveglianza per la Febbre Catarrale degli ovini, ha rilevato in regione Lombardia la presenza di animali infetti per il sierotipo BTV4 in due allevamenti: il primo nel comune di Milzano (BS) e un secondo a Ponti sul Mincio (MN).  Riunita, il 24 novembre l’Unità di Crisi Regionale ha fornito le informazioni disponibili ai Dipartimenti veterinari delle ATS dei territori coinvolti e sono state illustrate le principali attività da condurre, in coordinamento con l’Izsler e con il supporto dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario Regionale.

Il giorno successivo, sentito il Ministero della Salute è stato emanato il DDS che delimita la «zona di protezione»  e la «zona di sorveglianza»  e riporta le disposizioni da applicare agli animali appartenenti a specie sensibili presenti nella Zona di restrizione, oltre alle indicazioni relative alla vaccinazione, “ai soli fini della movimentazione di animali delle specie sensibili, nelle
more dell’emanazione di un piano vaccinale”.

Nelle more di emanazione di uno specifico piano regionale di vaccinazione oggetto di approvazione da parte del Ministero della Salute, si applicano la disposizione ministeriale che attualmente consente, “ai soli fini della movimentazione di animali delle specie sensibili, che le Associazioni di categoria possano provvedere all’acquisto dei vaccini per gli allevatori e/o detentori di animali interessati (…)”. Tale possibilità è subordinata:
• alla comunicazione preventiva al Ministero della Salute e alla Regione Lombardia
• a che le operazioni di vaccinazione siano svolte dai veterinari ufficiali o da veterinari ll. pp. individuati dai proprietari e/o detentori degli animali o dalle Associazioni di categoria, appositamente formati e formalmente incaricati dalle ATS competenti per territorio;
• la registrazione dei dati di vaccinazione sul sistema informativo veterinario va effettuata nell’applicativo SANAAN, secondo “Istruzioni operative per l’immissione dei dati di vaccinazione nei confronti della Blue Tongue”. A tal fine, i veterinari incaricati degli interventi vaccinali, autorizzati dalle ATS, dovranno rendere disponibili le informazioni relative a: identificativi dei singoli capi sottoposti a vaccinazione, codice diallevamento di appartenenza, nome commerciale, tipo di vaccino utilizzato, lotto e date degli  nterventi necessari effettuati nel rispetto delle indicazioni del produttore.
Per le modalità di raccolta e registrazione dei dati relativi alle vaccinazioni, il Dds rimanda a successive indicazioni da parte degli uffici regionali.

Per la copertura dei capi interessati, si parla di oltre 1 milione 400 mila animali, saranno necessarie, sulla base di tre diversi richiami, almeno 4 milioni 700mila dosi di vaccino per il sierotipo 4.

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D.d.s. 25 novembre 2016 – n. 12297
Misure urgenti di lotta alla febbre catarrale degli ovini (BlueTongue) in Regione Lombardia

pdfMISURE_URGENTI_DI_LOTTA_ALLA_BLUE_TONGUE_-_DDS_REGIONE_LOMBARDIA.pdf1.31 MB

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