L’annuncio degli Stati Uniti è del 29 febbraio scorso e rimuoverà il divieto di ingresso di carne bovina proveniente dai Paesi Bassi. Si tratta di un passo positivo verso la riapertura del mercato statunitense, precluso all’Europa dopo l’epidemia di encefalopatia spongiforme bovina (BSE).
Il commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, ha interpretato la decisione degli USA come “un segno di riconoscimento per le nostre misure globali ed efficaci per eradicare la BSE in Europa spero che gli Stati Uniti ora agire rapidamente per estendere l’approvazione di tutte le importazioni dall’UE”. Andriukaitis ha inoltre invitato gli altri partner commerciali dell’Unione che ancora mantengono misure restrittive “ad adottare pienamente gli standard internazionali riconosciuti”.
E con riferimento al TTIP, il commissario Ue per il Commercio, Cecilia Malmström ha aggiunto: “In tempi in cui stiamo lavorando duramente per costruire un nuovo partenariato per il commercio e gli investimenti, mantenere i vecchi ostacoli inutili non ha senso. Sono contento che stiamo andando nella giusta direzione in questo senso e spero che i produttori di carni bovine olandesi saranno in grado di beneficiare delle nuove opportunità di mercato molto presto”.
“L’apertura del mercato degli Stati Uniti di manzo olandese fornisce un ulteriore sbocco di esportazione per il nostro prodotto di alta qualità europea. Sbloccare gli ostacoli tecnici alle esportazioni fa parte della nostra offensiva diplomatica per guidare le esportazioni e trovare nuovi mercati per i produttori europei”, ha dichiarato il commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale sviluppo, Phil Hogan.
Dopo l’Irlanda e la Lituania, i Paesi Bassi sono il terzo Paese UE ad ottenere l’accesso al mercato degli Stati Uniti in relazioni ai divieti connessi alla BSE L’apertura del mercato statunitense di manzo olandese invia un segnale positivo ai produttori in altre parti dell’UE, che sono ancora in attesa della fine di una fase di restrizioni commerciali “sproporzionatamente severa e duratura” da parte degli Stati Uniti, conclude il comunicato di Bruxelles.
