Lunedì, 11 Aprile 2016 10:41
Macellazione d’urgenza e certificati non veritieri. Indagati a Modena allevatori, trasportatori e veterinari.
“Operazione morte apparente’ nel modenese. La magistratura indaga sulle procedure di macellazione dei bovini adottate da alcuni professionisti del settore. Le perquisizioni e i sequestri di materiali e carcasse di animali – disposte il 5 aprile dal Comando provinciale del Corpo Forestale- coinvolgono una società di trasporto bestiame e due liberi professionisti modenesi in altrettanti allevamenti di bovini.
Da tempo, la Forestale teneva sotto controllo il mezzo e la consegna allo stabilimento di macellazione dei capi macellati d’urgenza, per i quali era stata esibita della documentazione sottoscritta da medici veterinari riportante dati non veritieri, oltre che parzialmente redatta in bianco.
Le indagini ipotizzano che le macellazioni siano avvenute in luoghi diversi da quelli autorizzati e quindi certificate con documentazione riportante attestazioni false dei veterinari, in violazione alla normativa del settore. Lo riferisce la stampa locale: “di fatto, risultava che i medici certificassero l’avvenuta macellazione dell’animale presso la stalla di allevamento, mentre l’animale veniva invece trasportato vivo in altro luogo, dove veniva poi ucciso. Una procedura scelta per ridurre costi e burocrazia che derivano dalle leggi stringenti in materia”.
Ulteriori accertamenti, condotti in collaborazione con il Dipartimento Sanità Pubblica – Servizio Veterinario di Modena, avrebbero permesso di scoprire numerosi altri atti certificanti macellazioni speciali d’urgenza sottoscritti da veterinari nell’anno 2016, le cui modalità di compilazione sono tutt’ora al vaglio degli inquirenti.
Le attività investigative in corso, coordinate dal Pubblico Ministero sono anche volte a verificare se si tratti di un caso isolato o di un fenomeno più esteso.