PORDENONE. Bonus economico per chi adotta un cano, ma solo per chi sceglie quelli che si trovano in canile da almeno tre mesi. Anche quest’anno la giunta Pedrotti ha finanziato la misura, un benefit che in dieci anni ha contribuito a ridurre in modo importante il numero di animali ricoverati in canile.Nel 2005 i cani che il Comune di Pordenone manteneva in canile erano tanti: 180. Oggi quel numero è sceso a 40 e anche la spesa dell’amministrazione per il mantenimento degli animali è calata.Allo stesso tempo è migliorata la vita dei quattro zampe, che hanno trovato famiglie incoraggiate ad adottarli anche dal bonus economico. Incoraggiate al punto che qualcuno ha perfino messo in atto quello che si potrebbe definire, a tutti gli effetti, un raggiro.«Il caso accertato per ora è uno – premette l’assessore alle politiche sociali, Vincenzo Romor –, ma abbiamo comunque pensato di bloccare il fatto sul nascere con una piccola modifica al regolamento».E il caso è quello di persone che si sono presentate in canile con la scusa di adottare un cane e hanno scelto un animale che è subito andato loro incontro festoso.«Si trattava di un cane che non era chippato ed era stato recuperato dal cinovigile. Così facendo – continua Romor – hanno evitato la multa e si sono ripresi il loro cane pure beneficiando del contributo». In questo caso il cane era arrivato al canile solo qualche giorno prima.Per evitare che ci siano altri casi come questi l’amministrazione ha deciso di introdurre il requisito dei tre mesi. Per quanto riguarda il resto le modalità sono le stesse: «La prima parte, ovvero 125 euro – ricorda Romor –, viene data al momento dell’adozione del cane. La seconda, invece, dopo un anno e presentando il certificato di un veterinario che attesti la buona salute dell’animale».Anche questa modalità era stata decisa, all’epoca dell’introduzione del bonus, per assicurarsi che chi avesse preso i cani se ne fosse occupato con dedizione. Ora è necessario un altro piccolo accorgimento per evitare truffe alla pubblica amministrazione.I cani che vengono trovati nel territorio comunale sono partiti al canile La Cuccia di Azzano Decimo che ha una convenzione con l’amministrazione comunale.Oltre ai cani rinvenuti perché randagi, ci sono quelli che vengono portativia – con provvedimento dell’autorità giudiziaria – dopo segnalazioni di maltrattamento. E, complice anche il fatto che la sensibilità negli ultimi anni è cresciuta, sono stati diversi i casi in cui gli animali sono stati sottratti a padroni inadeguati.©RIPRODUZIONE RISERVATA
