Mercoledì, 30 Marzo 2016 08:32

logo BIOueNel Piano obiettivi mirati per la crescita del mercato e della superficie dedicata all’agricoltura biologica. Entro il 2020.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato approvato in Conferenza Stato Regioni il Piano Strategico nazionale del biologico. Il piano prevede dieci azioni

1 – Biologico nei Piani di Sviluppo Rurale-  Uniformare le modalità di applicazione della misura di sostegno all’agricoltura bio prevista dai PSR tra le diverse Regioni italiane. Indirizzare a favore del settore anche altre azioni previste dai PSR. Particolare attenzione viene data alla formazione specifica per diffondere l’approccio agro-ecologico.
2 – Politiche di Filiera-  Favorire l’aggregazione del mondo della produzione e le relazioni stabili con gli altri attori del comparto, trasformazione, distribuzione e commercio attraverso la realizzazione di specifiche forme associative.
3 – Biologico made in Italy e comunicazione istituzionale- Valutare l’opportunità dell’introduzione di un segno distintivo e promuovere il bio Made in Italy attraverso il piano di internazionalizzazione dell’agro-alimentare. Sviluppare campagne di informazione specifiche per l’agricoltura biologica, utilizzando anche il web.
4 – Biologico e green public procurement-  Stimolare l’utilizzo dei prodotti biologici nella ristorazione ospedaliera e nelle mense scolastiche, e l’applicazione del metodo biologico anche nella gestione del verde delle aree pubbliche.
5 – Semplificazione della normativa sul biologico–  Favorire la semplificazione della normativa di settore, anche sulla base delle novità legislative Ue, attraverso il coinvolgimento delle Amministrazioni regionali.
6 – Formazione, informazione e trasparenza–  Istituzione di percorsi formativi sull’agricoltura biologica in ambito universitario e corsi di aggiornamento per i docenti anche nelle scuole superiori. Rafforzamento dei servizi del SINAB per migliorare la disponibilità di informazioni relative al settore.
7 – Biologico paperless- informatizzazione–  Sviluppare il SIB – Sistema di Informazione del Biologico, in linea con quanto previsto dal Piano Agricoltura 2.0, per favorire la connessione con le altre banche dati utili per il settore con l’obiettivo di semplificare le procedure a carico degli operatori.
8 – Revisione normativa sui controlli (D.LGS 220/95) – Migliorare l’efficacia del sistema di controllo e certificazione in Italia a garanzia delle imprese biologiche e dei consumatori.
9 – Controllo alle importazioni-  Intensificare le attività di controllo e certificazione del prodotto biologico in entrata da paesi terzi anche con un maggiore coinvolgimento delle Dogane e con l’utilizzo di strumenti informatici evoluti per favorire un rapido scambio di informazioni.
10 – Piano per la ricerca e l’innovazione in agricoltura biologica–  Predisposizione di un piano nazionale per la ricerca e l’innovazione in agricoltura biologica. Costituzione di un comitato permanente di coordinamento per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica, con gli enti vigilati dal Mipaaf, ed il coinvolgimento delle Regioni e delle rappresentanze del settore.

In Italia, oltre 1.3 milioni ettari di superficie, più di 55.000 operatori, con un fatturato di quasi 4 miliardi di Euro. Nell’ultimo anno i consumi interni di prodotti biologici hanno registrato un incremento del 20% .

Oltre agli incentivi che i PSR prevedono per la ricerca, la Legge 488/99 (finanziaria del 2000) ha istituito il Fondo per la ricerca nel settore dell’agricoltura biologica e di qualità, alimentato dalle entrate derivanti dal versamento di contributi, nella misura del 2% del fatturato dell’anno precedente, relativo alla vendita di prodotti fitosanitari, di fertilizzanti di sintesi e di presidi sanitari. La dotazione media annuale è di circa 3 milioni di euro e sono attualmente in corso 17 progetti nazionali e 7 internazionali.

Per la tutela del consumatore e la garanzia della concorrenza leale, il sistema dei controlli sul biologico è svolto dall’Ispettorato repressione frodi: verifiche in tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla commercializzazione con prelievo e analisi di campioni. Nel 2015 l’Ispettorato ha effettuato 2.074 controlli, con una verifica per quasi 2.700 prodotti e 1.700 operatori.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com