Lunedì, 14 Marzo 2016 12:47

svizzera copyDal 1 aprile  la prescrizione di medicinali veterinari sarà retta da criteri più severi. Passaggio di competenze all’ufficio della sicurezza alimentare.

L’impiego dei medicinali veterinari dovrà essere ottimizzato attraverso diverse misure allo scopo di combattere l’insorgenza e la diffusione di resistenze agli antibiotici. Il Consiglio federale pone in vigore il 1° aprile 2016 la revisione parziale dell’ordinanza sui medicamenti veterinari (OMVet). Nel contempo si procede anche all’adeguamento dell’ordinanza sulla pubblicità dei medicamenti (OPuM), in seguito al quale l’omologazione di un medicamento da parte di Swissmedic potrà essere utilizzata come elemento della pubblicità.

La revisione parziale dell’ordinanza sui medicamenti veterinari (OMVet) intende promuoverne l’impiego corretto. L’obiettivo è, da un lato, di evitare residui indesiderati di medicamenti nelle derrate alimentari di origine animale, dall’altro, di ridurre l’insorgenza e la diffusione di resistenze agli antibiotici. A partire dal 1° aprile 2016 valgono pertanto criteri più severi per la dispensazione di medicamenti veterinari per la scorta come anche per la prescrizione di foraggi medicinali e premiscele di medicamenti.
Gli adeguamenti dell’OMVet rispondono alle richieste della Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAR), della Strategia del Consiglio federale «Sanità2020» e della mozione Heim (12.4052: Approccio «one health» per un impiego coerente degli antibiotici nella medicina umana e veterinaria).

Nuova competenza -Inoltre il Dipartimento federale dell’interno ha deciso di trasferire la competenza sull’OMVet dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) a partire dal 1° aprile 2016. Questo trasferimento consente di concentrare le responsabilità e di ottimizzare i processi.
L’OMVet è direttamente correlata alla legislazione sulle derrate alimentari, che dal 2014 è di competenza dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). Per concentrare le responsabilità e ottimizzare i processi, il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha deciso di affidare all’USAV il compito di occuparsi dell’OMVet a partire dal 1° aprile 2016. In futuro l’USAV sarà dunque responsabile per le modifiche dell’OMVet. L’utilizzazione sicura di medicamenti per uso veterinario e il settore «animali» nel quadro della Strategia resistenze agli antibiotici (StAR), continuano a essere di competenza dell’USAV, che si occupa inoltre di coordinare e sorvegliare l’esecuzione per quanto attiene all’OMVet. L’UFSP, dal canto suo, continua ad essere il punto di riferimento principale per tutte le questioni legate al diritto in materia di agenti terapeutici.

Omologazione Swissmedic– Anche l’ordinanza sulla pubblicità dei medicamenti (OPuM) viene adeguata. In futuro nelle indicazioni obbligatorie per i medicamenti dovrà essere specificato che un medicamento è stato omologato dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic. Le aziende farmaceutiche potranno inoltre utilizzare per il materiale pubblicitario anche un simbolo grafico, chiaramente definito, indicante che il medicamento è omologato da Swissmedic. Da questo provvedimento potrebbero trarre vantaggio in particolare i medicamenti della medicina complementare e della fitomedicina, poiché potranno distinguersi nettamente dagli integratori alimentari o dai dispositivi medici. Per l’applicazione di queste prescrizioni, che adempiono alla mozione Eder (13.3393: Ammettere l’omologazione di Swissmedic come elemento della pubblicità), è previsto un termine transitorio di tre anni. Queste misure rientrano inoltre nell’attuazione del nuovo articolo costituzionale sulla medicina complementare, approvato da Popolo e Cantoni il 17 maggio 2009.

Revisioni parziali dell’ordinanza sui medicamenti per uso veterinario (OMVet) e dell’ordinanza sulla pubblicità dei medicamenti (OPuM)

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