BERLINO – La Berlinale 2018 si apre con il coro dei divi cani di Wes Anderson, gli attori che hanno prestato la voce agli umanissimi protagonisti di Isle of Dog, film inaugurale di questa edizione del festival tedesco. All’incontro con la stampa Bill Murray, Bryan Cranston, Greta Gerwig, Tilda Swinton, Jeff Goldblum intonano prima i Beach boys “ba ba va” poi il coretto di auguri per il piccolo attore giapponese che doppia il protagonista. Il regista texano, amatissimo dal direttore Dieter Kosslick, torna alla rassegna quattro anni dopo Grand Budapest Hotel con un cartone animato. “Più Akira Kurosawa che stop motion”, presenta così il suo film, avventura canina di ribellione, storia d’amicizia e politica in una immaginaria città giapponese, un cast di doppiatori stellati a dare voce ai cani-samurai e a gli altri personaggi: da Bryan Cranston a Scarlett Johansson, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Greta Gerwig,Tilda Swinton, Ken Watanabe, Harvey Keitel e perfino Yoko Ono. La grande famiglia di attori di Anderson si ritrova a prestare le voci ai cani della città di Magasaki.
 
Tutte le voci dei cani di Wes Anderson da Bill Murray a Tilda Swinton
Un fantasy giapponese cartoon. A proposito della genesi dell’idea Anderson cita: “Tom Stoppard in un’intervista ha detto che inizia un lavoro non quando ha una idea ma quando ne ha due che si mischiano, che collidono: questo offre lo spunto per lavorare. Io, Jason e Roman (Schwarzman e Coppola, i cosceneggiatori, ndr.) abbiamo iniziato il progetto per raccontare una storia su alcuni cani abbandonati nella spazzatura. Ma da anni parlavamo dell’idea di fare un film sul Giappone e sul nostro amore per quella cinematografia a partire da Kurosawa. La cosa che ha fatto scattare il progetto è stata l’idea di dare vita a una versione fantasy del Giappone”. Al centro del film, ambientato tra vent’anni in un arcipelago giapponese, c’è Atari, dodicenne in lotta contro il sindaco corrotto di Magasaki: a causa del sovraffollamento si diffonde un’influenza canina che minaccia di contagiare anche gli uomini e così per legge tutti i cani della città sono esiliati in un’isola-discarica. Sei mesi dopo il ragazzino parte da solo con il suo aereo e riesce ad atterrare sull’isola dove si mette alla ricerca del suo adorato cane da guardia Spots: radunati tanti compagni di rivolta, ragazzino e cani scoprono una cospirazione che mira a distruggere l’intera popolazione di cani e intraprendono un viaggio destinato a cambiare il futuro dell’intera prefettura.
 

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