Mercoledì, 26 Ottobre 2016 07:13
Il progetto Beenet, attualmente inattivo, sarà rifinanziato e riprogettato. On Zaccagnini: la crisi dell’apicoltura richiede continuità d’azione.
“Abbiamo riproposto il finanziamento anche per il periodo di programmazione 2015-2020”. L’ha dichiarato il Sottosegretario al Mipaaf, Giuseppe Castiglione, rispondendo ad una interrogazione dell’On Adriano Zaccagnini (Gruppo Misto) sulla riattivazione del progetto Beenet. Il rappresentante del Governo ha anche aggiunto che il Mipaaf ha chiesto al Crea “di redigere una nuova proposta progettuale, attualmente in fase di valutazione, al fine di realizzare ogni utile sinergia con l’analoga rete di monitoraggio promossa dal Ministero della salute”.
Il progetto Beenet era stato finanziato dal l Mipaaf per “mettere a sistema” l’esperienza del progetto sperimentale Apenet, nato dall’esigenza di affrontare i fenomeni di mortalità o di spopolamento di famiglie di api. Le attività – ha spiegato il Sottosegretario sono finalizzate alla verifica dello stato di salute delle api, per trarre utili indicazioni sulla diffusione delle principali patologie, sugli effetti dei fitofarmaci e, più in generale, sulle interazioni tra benessere delle colonie e l’agro-ecosistema.
Dall’iniziale progetto sperimentale, si è poi passati ad un programma di monitoraggio permanente- ha concluso Castiglione- da cui sono state ricavate informazioni molto importanti, sulla salute delle colonie di api, sullo stato di conservazione della biodiversità e sulle relazioni agricoltura-ambiente nei diversi contesti territoriali del nostro Paese.
L’interrogante si è dichiarato “insoddisfatto” della risposta, con la quale- ha replicato Zaccagnini- il Governo ha “di fatto ammesso l’attuale inattività del progetto Beenet”. La crisi in cui versa l’apicoltura rende necessaria- ha concluso- una continuità nell’azione per dare adeguato sostegno al settore.