Su 5700 allevamenti, le registrazioni nel Sistema Informativo nazionale sono ‘basse’. Ad un anno dall’avvio del Sistema le carenze “non possono essere giustificate”.
E’ diretto il tono del sollecito trasmesso dalla Direzione Generale della Sanità Animale ai Servizi Veterinari Regionali e alle organizzazione avicole. La nota diffusa oggi dal Ministero della Salute riporta alcuni dati -estratti dalla BDN avicola e dal Sistema Informativo Salmonellosi a fine settembre 2015- per consentire ai destinatari un’analisi approfondita della propria realtà territoriale e rimediare a carenze nelle registrazioni: i Servizi Veterinario regionali o provinciali, in particolare quelli dei territori con “forti mancanze” nell’applicazione delle registrazioni obbligatorie, “sono sollecitati, senza ulteriori indugi, ad intensificare i controlli ufficiali e le registrazioni di competenza”.
Il Ministero riconosce che da parte di molti Assessorati regionali e di Associazioni di categoria, “molto è stato fatto negli ultimi mesi per migliorare la qualità e la quantità delle informazioni presenti nei Sistemi Informativi (SI). Tuttavia, osservando i dati , “sono ancora troppe le carenze”. Come per tutti i nuovi sistemi informativi, “è comprensibile che gli operatori della BDN abbiano avuto necessità di tempo per adattarsi alle nuove modalità di impiego- osserva il Direttore Generale Silvio Borrello- nondimeno, essendo trascorso un anno da quando è entrato in funzione il sistema nazionale, le carenze riscontrate nell’alimentazione della BDN e di SIS da parte di tutti i soggetti competenti, non possono essere giustificate”.
Dei circa 5700 allevamenti italiani di G. gallus e M. gallopavo presenti in BDN con obbligo di registrare gli accasamenti e di effettuare i controlli previsti dal Piano Nazionale per il Controllo delle Salmonellosi (PNCS), solo il 62% presenta registrazioni di accasamenti / uscite in BDN; solo il 48% presenta registrazioni dei controlli in SIS e solo il 3% presenta registrazione della qualifica sanitaria per salmonellosi in BDN
Le percentuali di accasamenti / uscite in BDN sono ancora più basse per gli allevamenti di specie avicole diverse da G. gallus e M. gallopavo.
“Molto basso” anche il numero di macellazioni registrate in BDN, di autorizzazioni per scambi intracomunitari, di relazioni scritte sulle visite ufficiali effettuate ai sensi del PNCS registrate dai Servizi Veterinari (SV) in SIS. La Direzione Generale ricorda che i controlli dei Servizi Veterinari includono verifiche regolari dei dati presenti nei Sistemi Informativi per valutare se gli OSA (Operatori Settore Alimentare) adempiono agli obblighi normativi. In caso di riscontro di non conformità, i Servizi Veterinari sono tenuti ad applicare tutte le azioni necessarie, inclusa l’adozione di eventuali sanzioni, per assicurare che l’OSA ponga prontamente rimedio alla situazione e soddisfi i requisiti normativi.
Le Associazioni di Categoria sono invitate ” a perseverare” nell’impegno per garantire le registrazioni in BDN ed in SIS, a perseverare in tale impegno, sollecitando costantemente gli OSA a garantire gli
adempimenti di legge. Insieme ai Servizi Veterinari sono invitate a “ad utilizzare ogni occasione utile per formare ed informare tutti gli attori del Sistema su come utilizzare correttamente sia la BDN avicola che SIS”.
