Nella sua carriera di attrice e cantante Barbra Streisand si è accontentata raramente di arrivare seconda. Quando il suo amato cane Samantha – un Coton du Tulear di 14 anni – è morto lo scorso anno si è attivata per farlo clonare. 

In un’intervista con Variety, Streisand ha rivelato di aver fatto prelevare delle cellule dalla bocca e dallo stomaco per ottenere due cloni, chiamati Miss Scarlett e Miss Violet.

Variety attribuisce quindi questa dichiarazione alla star: “Hanno personalità diverse… Sto aspettando che diventino più grandi così da poter capire se hanno gli stessi occhi marroni e la stessa solennità”.

Pochi altri dettagli sono stati forniti sul perché l’attrice abbia voluto clonare il suo cane e sul dove lo abbia fatto fare, ma è un qualcosa che può ottenere qualsiasi padrone di cane abbia a disposizione 100 mila dollari. Aziende come la Sooam Biotech in Corea del Sud e ViaGen in Texas offrono questo servizio a chi è in grado di permetterselo. L’opportunità di farlo resta però discutibile.

Come si fa?
Per ottenere un cane clonato occorrono diversi altri cani.

In

un’intervista con Scientific American, l’autore di un libro sulla clonazione dei cani John Woestendiek, spiega così il procedimento: “Oltre ai campioni di tessuto del cane originale chi vuole ottenere una clonazione ha bisogno di raccogliere ovuli di femmine di cane in calore, più o meno una dozzina. Successivamente colpendo le cellule con scariche elettriche in modo da farle dividere avranno bisogno di una mamma cane surrogata per la gestazione del cuccioli”.

Durante il processo, dall’ovulo del cane donatore il nucleo viene rimosso e sostituito con il materiale proveniente dall’animale che deve essere clonato.

Sui loro siti Sooam Biotech e ViaGen confermano che i loro cloni nascono attraverso un parto vero e proprio. Dopo l’inserimento dell’embrione clonato occorrono circa 60 giorni perché i cani nascano, a volte attraverso un intervento cesareo.

Quanto sono simili?
Gli animali clonati contengono esattamente gli stessi geni del loro donatore, ma potrebbero esserci delle leggere differenze sul come questi geni sono espressi. Le striature o il colore degli occhi, ad esempio, possono variare. 

Per quanto riguarda la personalità, non sorprende che i cani di Barbra Streisand si comportino in maniera diversa dal suo precedente animale di compagnia. Il carattere di un cane è influenzato dall’ambiente in cui cresce e difficilmente può essere replicato in laboratorio. 

Sono sani?
La Food and Drug Administration statunitense monitora la clonazione di animali come pecore e capre e, stando al sito web dell’agenzia, questi sono generalmente in salute. I cani hanno però un sistema riproduttivo leggermente più complicato, il che li rende più difficili da clonare.

Quando i cani sono stati clonati per la prima volta gli scienziati erano preoccupati che i cloni potessero invecchiare più rapidamente di quelli nati naturalmente. Ma nella maggior parte dei casi sono risultati sani come quelli non clonati.

Il primo clone di cane è stato creato nel 2005 in Corea del Sud, un levriero afgano chiamato Snuppy.

Prima di essere stroncata da un tumore, Snuppy ha vissuto fino all’età di circa 10 anni, un anno in meno della loro longevità media.

Nel 2015 gli scienziati hanno compiuto un ulteriore passo avanti clonando tre nuovi cuccioli da Snuppy.

In un articolo comparso su Nature, i ricercatori che hanno realizzato la clonazione affermavano che i tre cuccioli apparivano normali e in buona salute e che sarebbero stati tenuti sotto osservazione nel corso degli anni.

Quanto è controversa la clonazione dei cani?
A differenza che per gli animali da allevamento, la clonazione degli animali da compagnia è scarsamente regolata. Nel 2005 la California ha tentato di approvare una legge per vietare questa pratica. Gli amministratori citavano preoccupazioni di salute e legate al rischio di un’esplosione demografica nel caso i proprietari avessero iniziato a clonare i propri cani anziché rivolgersi ai canili. Alla fine il provvedimento è stato cassato.

Difficile dire quanti siano i cani clonati ogni anno. Alcuni gruppi animalisti, come ad esempio Humane Society, si oppongono a questa pratica.

“La Humane Society degli Stati Uniti è contraria alla clonazione di qualsiasi animale per fini commerciali per via delle grandi preoccupazioni legate al benessere animale. Le aziende che offrono la clonazione degli animali da compagnia si approfittano del dolore degli amanti degli animali promettendo ingannevolmente delle copie dei loro adorati animali. Con milioni di cani e gatti bisognosi di trovare una casa, la clonazione è assolutamente non necessaria”, sostiene Vicki Katrinak, responsabile dei temi legati alla ricerca animale dell’associazione.

Anche la regolamentazione proposta dall’Unione Europea è concentrata solo sul cibo.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com