A seguito della segnalazione pervenuta pochi giorni fa sul gruppo fb Monza a 4 zampe di un cane deceduto per aver ingerito esche avvelenate,  ho deciso di riportare l’attenzione sugli avvelenamenti o ritrovamenti bocconi sospetti sul nostro territorio .

Collocare esche o bocconi avvelenati è un reato. La prima legge italiana a definire punibile l’utilizzo, l’abbandono , la preparazione e/o la mera detenzione di esche o bocconi avvelenati  è  il Regio Decreto 1265 del 1934. Nel caso di morte di un animale per avvelenamento vale quanto scritto dall’.art. 544/Ter del C. Penale.

(Chiunque, per crudeltà o senza necessità , cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche  è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.  La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale. )

Nel 2009 è stata emessa una ordinanza dal Ministero della Salute che dispone tra le altre cose l’obbligo di autopsia da parte degli istituti zooprofilattici se un medico veterinario riscontra anche solo il sospetto che un animale sia stato vittima di un avvelenamento.

Esiste anche l’obbligo per il proprietario dell’animale in questione di sporgere denuncia alle autorità competenti.

Vediamo di fare chiarezza su due punti fondamentali; cosa fare in caso di ritrovamento esche sospette e cosa fare se il nostro cane ha ingerito una delle esche in questione.

Le esche solitamente si presentano sotto forma di uova avvelenate, salsicciotti imbottiti, polpette di carne. Se si ritrovano esche sospette avvisare subito la Polizia Locale . Esiste un numero per le emergenze per quanto riguarda Monza . 039 2816259 altrimenti componete il 112. Non maneggiate in nessun caso i bocconi sospetti senza le dovute precauzioni .
Sarà compito della Polizia Locale fare segnalazione recapitando all’ ATS i campioni per le analisi necessarie .

Quando si è  fuori con il proprio cane, durante la passeggiata bisogna prestare molta attenzione che l’animale non ingerisca cose abbandonate per terra o trovate nei cespugli, perché potrebbero essere fonte di assunzione di sostanze tossiche o altamente pericolose.

Prestate molta attenzione anche nelle aree destinate ai cani o aree verdi. Consiglio che mi sento di dare non solo ai proprietari di animali, ma anche alle mamme con bambini piccoli. Purtroppo sono anch’essi messi in serio pericolo.

Se il cane ingerisce qualcosa, fate subito attenzione al suo comportamento .

Osservate che non faccia fatica a stare sulle zampe , che non perda l’equilibrio, che non inizi a salivare abbondantemente,  che il respiro sia regolare e non affannoso e che non manifesti tremori o convulsioni.

Questi casi citati sono tutti sintomi di un probabile avvelenamento.  La velocità di azione del proprietario potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte del proprio animale.

Anche la velocità di azione degli agenti tossici non è uguale per tutti i tipi di veleno. Alcuni agiscono immediatamente , altri invece subdolamente agiscono entro le 48/72 ore dall’assunzione come ad esempio i rodenticidi. La gravità dell’avvelenamento può dipendere da differenti fattori. Dose del veleno assunta, tipo di veleno, mole e peso dell’animale, tempo e modalità di contatto. Se abbiamo assistito all’avvelenamento , più riusciamo a essere precisi e dettagliati durante il primo contatto con il veterinario che di solito avviene telefonicamente e  più  il veterinario sarà preparato a gestire l’emergenza.

Fino a quando il cane non arriva in ambulatorio attenetevi strettamente a tutte le indicazioni datevi dal veterinario senza prendere iniziative .

È molto importante sapere che non tutti i veleni devono essere vomitati  immediatamente dal cane.

Potrebbe essere  infatti,  che il veterinario vi consigli di indurre il vomito questo perchè è meglio far espellere il veleno in tempo rapido, come nel caso di veleno per topi (solo se il cane è vigile e con il riflesso della deglutizione presente ) oppure vi consigli nel caso contrario di non far assolutamente rigettare il veleno se si tratta di acidi , per esempio, perché   si potrebbero procurare ulteriori lesioni .

Chiamare subito il veterinario e eseguire alla lettera tutte le istruzioni dando il maggior numero di informazioni in nostro possesso .

Come admin di Monza a 4 zampe e candidata consigliere per la Lista Civicamente con Piffer sindaco mi impegno nuovamente a organizzare corsi di prevenzione e gestione degli avvelenamenti come in passato per aiutarvi a essere più informati e preparati  e prevenire per quanto sia possibile  gli avvelenamenti che non sempre sono dolosi ma che  spesso posso essere  accidentali.

Ricordo in ultimo che a Luglio dello scorso anno  sono stata in Parlamento per una conferenza nella quale si richiedeva l’aggravamento di pena per pericolosità sociale nei confronti degli avvelenatori.
Persone che compiono atti premeditati e seriali a danni di vittime innocenti come gli animali o bambini che potrebbero come dicevo cader vittima anche loro di questi criminali.

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