prescriptionIl Consiglio dell’Unione europea ha pubblicato oggi le raccomandazioni agli Stati Membri e alla Commissione Europea per la lotta alle resistenze antimicrobiche.

Un documento conclusivo riassume gli impegni che- separatamente e congiuntamente- dovranno adottare l’Unione Europea e i Paesi aderenti per coordinare e garantire un approccio comune teso a ridurre il rischio di resistenza antimicorbica (AMR).

In premessa, il documento ricorda che – a livello europeo- nel settore veterinario sono già state adottate  specifiche misure legislative e non legislative. Il riferimento è, in particolare, al regolamento (CE) n 1831/2003 sugli additivi destinati all’alimentazione animale , che vieta l’uso di antibiotici come promotori della crescita, e alla Decisione di esecuzione 2013/652 / UE sul monitoraggio e la comunicazione delle resistenza antimicrobica nei batteri zoonotici e commensali. Il Consiglio fa inoltre riferimento alle Decisioni della Commissione ai sensi della direttiva 2001/82/ CE, con conseguente modifica delle autorizzazioni all’immissione in prodotti contenenti antimicrobici di importanza critica, e alle Linee guida per l’uso prudente degli antimicrobici in medicina veterinaria.

Piano nazionale entro la metà del 2017- Il Consiglio invita gli Stati Membri ad adottare, entro la metà del 2017, un piano d’azione nazionale contro la resistenza antimicrobica, sulla base dell’approccio’one health’ e in linea con gli obiettivi del Piano di Azione Globale dell’OMS. Il piano d’azione di ciascuno Stato Membro, pur adattato alla situazione nazionale, dovrebbe seguire alcuni criteri così elencati:

a) garantire che le misure e le azioni individuate nei vari settori tengano conto delle preoccupazioni legate alle resistenze antimicrobiche (AMR – AntiMicrobialResistance) per la salute pubblica
b) essere sviluppatio e attuato in collaborazione con tutti i Ministeri competenti e le relative parti interessate sia del settore pubblico che privato;
c) includere obiettivi misurabili per ridurre le infezioni nell’uomo e negli animali, l’uso di antimicrobici nel settore umano e veterinario, e la resistenza agli antimicrobici in tutti i campi. Questi obiettivi potrebbero essere qualitativi e/o quantitativi e dovrebbero essere affrontati attraverso misure efficaci adattate alle situazioni nazionali ‘degli Stati membri;
d) contenere misure per ridurre il rischio di AMR e rafforzare l’uso prudente degli antimicrobici in medicina veterinaria, secondo linee guida Europee e nazionali, comprese le azioni per evitare l’uso preventivo di routine di antimicrobici nonchè azioni veterinarie di limitare l’uso, negli animali, degli  antimicrobici  di importanza fondamentale per la salute umana (ad esempio utilizzo sulla base ai test di suscettibilità antimicrobica);
e) prevedere misure per ridurre il rischio di AMR e rafforzare l’uso prudente degli antimicrobici in medicina umana, comprese le azioni per migliorare le pratiche di prescrizione e l’uso prudente degli antimicrobici che sono di importanza fondamentale per la salute umana (ad esempio utilizzo sulla base di test di suscettibilità antimicrobica) ;
f) implementare sistemi di attuazione e di monitoraggio dei piani d’azione nazionali e relativi progressi, incluse modalità per rafforzare ulteriormente la sorveglianza e per migliorare la qualità e la comparabilità dei dati trasmessi al ECDC, EFSA e EMA sull’uso degli antimicrobici e sulla resistenza negli esseri umani, negli animali, nella catena alimentare ed, eventualmente, nell’ambiente;
g) includere il modo in cui l’applicazione della normativa relativa alla AMR è organizzata e assicurata nello Stato membro;
h) includere programmi di educazione, se del caso, e campagne mirate di sensibilizzazione tra i consumatori, detentori di animali e professionisti interessati;

All’interno del Network UE One Health, gli Stati membri dovranno  presentare i loro piani d’azione nazionali e condividere le migliori pratiche, oltre a discutere opzioni politiche e modalità per coordinarsi e tenersi aggiornati sui progressi compiuti nell’attuazione dei piani d’azione.

Il Consiglio raccomanda inoltre il dialogo con l’industria farmaceutica, al fine di mantenere sul mercato antimicrobici efficaci in medicina umana e veterinaria, e di esplorare soluzioni alternative per garantire la disponibilità di questi antimicrobici sul mercato;

Infine, oltre a promuovere e facilitare l’attuazione di misure per prevenire le infezioni negli animali, gli Stati Membri sono chiamati a promuovere l’uso di strumenti diagnostici, compresi i test rapidi, nel settore umano e veterinario, per migliorare la prescrizione di antimicrobici.

Council conclusions on the next steps under a One Health approach to combat antimicrobial resistance

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