Martedì, 24 Novembre 2015 10:37
Fino ad ora si è fatta poca ricerca sulla resistenza batterica negli equini e di altri animali da compagnia e su come tale resistenza possa influire sulla salute umana.
A dirlo è l‘Equine Veterinary Journal che in una recente review sul tema indica l’Escherichia coli al top delle resistenze negli equidi; invece, l’MRSA (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina) può essere comune nei cavalli ospedalizzati, è meno frequente nella popolazione equina generale.
L’emergere di multiresistenza ai farmaci in molte altre specie batteriche, però, rappresenta una sfida enorme per la società. “Mentre assistiamo alla nascita della ricerca sui batteri resistenti nei cavalli, come MRSA e E. coli, ci sono ancora molti altri batteri significativi dei quali abbiamo poche informazioni e dei quali non sappiamo se e quanto possano essere un problema”, ha detto Thomas Maddox, autore principale della revisione. “Abbiamo una conoscenza limitata dei fattori che contribuiscono alla resistenza antimicrobica, in particolare nei cavalli. Una migliore comprensione della situazione è fondamentale se si vogliono azioni utili a limitare la portata del problema.”
Inoltre, il Equine Veterinary Journal pubblica una raccolta online di articoli relativi agli antimicrobici tratte dalle edizioni più recenti. Il compendio, gratuito, è stato messa a disposizione dei lettori in concomitanza con la Giornata europea degli antibiotici 2015. Vi è riportato lo stato dell’arte sulle conoscenze attuali sulla resistenza antimicrobica enegli equini per salvaguardare l’efficacia delle terapie contro le infezioni batteriche.
