Se vuoi sapere quali sono i comportamenti da tenere nel caso di animali investiti leggi questo articolo. In particolare parleremo degli obblighi che un conducente ha quando investe un animale. Ci occuperemo delle responsabilità e di chi paga i danni derivanti al veicolo che ha investito l’animale quando questo sia dovuto. Ai fini di questo argomento, inoltre,  distingueremo il caso di animali domestici da quello di animali selvatici.

Come nostra abitudine iniziamo dando uno sguardo alle norme che regolano la materia.

La norma del Codice della Strada che regola la materia: obbligo di soccorre l’animale investito

In primis consideriamo il Codice dalla Strada che, con l’articolo 189 comma 9-bis, dispone l’obbligo per chi investe un animale di prestargli soccorso.

9-bis. L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €389,00 a €1.559,00. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €78,00 a €311,00.

Come possiamo vedere, se non prestiamo soccorso all’animale ferito nell’incidente saremo soggetti ad una multa.

Chi chiamare se si investe un animale?

Compreso dunque l’obbligo che abbiamo, anche per una questione di civiltà e sensibilità nei confronti di un altro essere vivente, adesso viene il difficile: chi dobbiamo chiamare in questa spiacevole situazione? Qui è necessario fare la distinzione fra animali domestici e selvatici. È importante considerare le due casistiche sia per la tipologia di soccorso che deve essere messa in atto che per la questione legata al risarcimento dei danni subiti dal veicolo che ha investito la bestiola.

Partiamo dal caso degli animali domestici: la chiamata deve essere fatta alle autorità competenti, in genere la Polizia Locale se ci troviamo in una strada comunale, oppure alla Polizia Stradale o Carabinieri se siamo al di fuori di un centro urbano. Saranno poi loro a richiedere eventualmente, se necessario, l’intervento di personale veterinario specializzato. Se l’animale è deceduto nell’incidente è sufficiente rivolgersi alle forze dell’ordine. Se invece il malcapitato è ancora in vita possiamo comunque chiamare il Servizio Veterinario del USL di Zona.

Se l’incidente coinvolge invece un’animale selvatico dobbiamo chiamare il 1515, numero unico del Corpo Forestale dello Stato (Ora Carabinieri) che ci dirotterà alla stazione competente di zona oppure alla Polizia Provinciale.

Un’ultima considerazione su questo punto: chi investe accidentalmente un animale ha diritto a vedersi risarcire i danni subiti nell’evento. Ma se chi è coinvolto fugge dal luogo senza prestare soccorso può essere denunciato da testimoni che hanno assistito al fatto e che abbiano annotato il numero di targa.

Chi paga i danni?

Come detto, a meno che l’incidente non sia stato causato da distrazione o da comportamento pericoloso alla guida, la responsabilità dei danni derivanti dall’investimento vanno in capo al proprietario dell’animale. Saranno le forze dell’ordine in ogni caso a stabilire la responsabilità dell’evento. Ma rimaniamo sul caso di un investimento involontario

Nel caso dell’animale domestico

Se ad essere investito è un animale domestico e il suo padrone è presente potremo farci dare i suoi dati e sperare che lo stesso abbia una polizza di Responsabilità Civile del Capo Famiglia. In questo caso potremo rivolgerci direttamente alla sua Compagnia Assicuratrice per la richiesta danni. Diversamente dovremo chiedere direttamente a lui il risarcimento.

Se il cane, il gatto o altro animale che sia, è scappato saranno le forze dell’ordine a risalire eventualmente al legittimo proprietario (nel caso di un cane con il microchip ormai obbligatorio) e, come prima, se questo avrà stipulato una polizza tutto si risolverà per il meglio.

Qualora, invece, non fosse possibile rintracciare il padrone o l’animale fosse un randagio non ci rimane che rivolgerci al Fondo Vittime della Strada. Va da sé che, per intraprendere l’iter burocratico, deve valerne la pena: i tempi sono lunghi e comunque il Fondo Vittime della Strada per danni a cosa prevede una franchigia di 500,00 €.

Chi paga se l’animale investito è selvatico?

La situazione qui si complica abbastanza. Cerchiamo per quanto possibile di fare ordine e partiamo come sempre dalle norme che regolano la materia:

Saltando tutti i perché e i percome siano le regioni a doversi occupare della cosa citiamo l’art. 2043 c.c. secondo cui “le Regioni devono adottare tutte le misure di competenza per evitare che la fauna selvatica arrechi danni a cose o persone”. Questo significa che se gli enti preposti non avranno messo in campo tutti gli strumenti adeguati potremo rivolgerci a loro per vederci risarciti i danni. Ecco spiegato perché è importante chiamare il Corpo Forestale (Oggi Carabinieri) o la Polizia Provinciale: i pubblici ufficiali redigeranno, infatti,  nel loro intervento un verbale che sarà la base della richiesta danni.

Ultimo caso particolare: se l’investimento avviene in autostrada ci dovremo rivolgere direttamente ai gestori della stessa, dopo aver chiesto l’intervento dell’assistenza che in questo caso svolgerà l’accertamento opportuno.

Assicurazioni Auto contro animali selvatici

In ultima istanza ci sono poi delle polizza assicurative  che prevedono un risarcimento danni dalla fauna selvatica in caso di incidente. Come sempre il consiglio è quello di leggere con attenzione le clausole del contratto: verificate per quali animali è prevista la garanzia. Attenzione poi che l’assicurazione copre il danno solo se il sinistro è stato verbalizzato dalle forze dell’ordine.

Conclusioni

La regola prima come sempre è di essere prudenti alla guida. Non mettiamoci al volante se siamo stanchi o non siamo nelle condizioni ottimali per guidare. Questa è sempre la migliore prevenzione. Detto questo è importante, qualora ci trovassimo nella situazione spiacevole di aver investito un animale, fermarsi per  prestargli i soccorsi e chiamare le autorità competenti. Da ultimo non dimentichiamoci mai di pagare l’assicurazione perché, se saremo riconosciuti responsabili dell’accaduto, ci verranno chiesti i danni materiali e a volte anche morali e quindi la nostra Polizza RC Auto ci tutelerà a dovere.

Da ultimo, se abbiamo un compagno a quattro zampe, teniamolo sempre ben custodito, così che non possa scappare e provocare danni ai veicoli. Siccome la distrazione o l’evento fortuito possono sempre capitare, avere una polizza di RC per danni a terzi (Assicurazione per il cane: perché farla, come funziona e quanto costa) è quanto mai opportuno.

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