zootecnica di precisioneL’innovazione tecnologica ha ampiamente coinvolto la zootecnia: da struttura puramente meccanica, sta diventando una struttura controllata elettronicamente. Coordinato dal Capo Dipartimento Giuseppe Blasi, il progetto della cosiddetta “Agricoltura di Precisione” si è tradotto in una Linea guida disponibile sul sito del Mipaaf (Linee guida per lo sviluppo dell’Agricoltura di precisione in Italia). Nel documento si tracciano anche gli strumenti nazionali e regionali per il finanziamento di queste pratiche innovative. In particolare, si prevede l’inserimento dell’Agricoltura di Precisione nel disciplinare nazionale della Produzione integrata e un quadro chiaro dei Programmi di sviluppo rurale regionali.

“Il nostro obiettivo – spiega il Mipaaf in una nota- è arrivare al 10% entro il 2021, con lo sviluppo di applicazioni sempre più adatte alle produzioni agricole nazionali. Per farlo è necessario costruire un piano di azioni coordinato di cui queste “Linee guida” sono la premessa fondamentale”.

Zootecnia di precisione- L’Agricoltura di precisione comprende anche gli allevamenti zootecnici. La lineea guida predisposta dal Mipaaf cita ad esempio le strumentazioni “per la rilevazione e il monitoraggio di alcuni caratteri sanitari e funzionali degli animali, ritenuti importanti ai fini gestionali” e le “strumentazioni introdotte di recente (tipicamente sistemi a nodi inerziali) per soddisfare le esigenze legate alle nuove tematiche della zootecnia quali il benessere animale e la tracciabilità, il movimento (Huhtala 2007)”.
Alcuni dati importanti – evidenzia il documento- sono ad esempio le unità presenti in allevamento (i box dell’allevamento) e sull’identificazione univoca dei singoli capi e del loro status.

Generalmente le informazioni raccolte per ciascun animale riguardano principalmente gli aspetti produttivi, i dati riproduttivi, gli aspetti sanitari, le condizioni ambientali e la mobilità.
Anche la zootecnia, di “precisione”, apre al problema dello sviluppo di applicazioni, della loro gestione, dell’interoperabilità fra dispositivi di produttori diversi ma tra loro complementari, dell’assistenza tecnica nell’informatica e nell’elettronica applicata alla zootecnia. E questi sistemi sono importanti anche per l’agricoltura, perché di riflesso comportano analisi di produzione agricola (sul tipo, quantità e anche il sito) per l’alimentazione dei capi di allevamento.

Nella panoramica delle applicazioni e delle tecnologie per l’Agricoltura di Precisione figurano interventi sugli allevamenti e in particolare:
-Tracciabilità individuale di animali al pascolo
Obiettivo: fornire informazioni sulla posizione, stato di salute, carico animale, segnalazione pericoli
Stato dell’arte: consente di ottenere e registrare dati da ricevitori GNSS individuali
-Sensori in-line e on-farm in allevamenti (bovini, suini, avicoli)
Obiettivo: fornire informazioni sullo stato produttivo, riproduttivo e di salute degli animali
Stato dell’arte: molteplicità di sensori in fase di sviluppo o già diffusi a livello commerciale

Precision farming- La zootecnia è il settore che per ultimo si è affacciato alle tecniche di Precision Farming (che diventa Precision Livestock Farming – PLF), tuttavia il trend in atto sembra in grado di colmare il gap con le altre filiere agricole. Sono infatti disponibili, a livello ambientale e strutturale, tecnologie commerciali quali quelle per il controllo automatico della ventilazione e la robotizzazione di diverse operazioni, così come, per le diverse specie (e tipologie di allevamento), sono utilizzabili diversi opzioni: per i bovini (monitoraggio dei singoli animali per diversi aspetti, individuazione precoce di patologie, gestione dell’alimentazione, ecc.), per i suini (stima del peso, gestione dell’alimentazione, riconoscimento della tosse, controllo della temperatura, stima della composizione della carcassa, ecc.), per i polli (gestione degli incubatoi con conteggio automatico delle uova e loro identificazione, ispezione delle carcasse,ecc.), per le specie ittiche ed i molluschi (valutazione automatica della dimensione degli animali e loro selezione, monitoraggio GPS per la migliore gestione degli stock di veneridi, ecc.).

Soprattutto l’allevamento bovino da latte- È però, probabilmente, l’allevamento del bovino da latte quello dove adesso l’interesse della PLF è particolarmente forte, perché, con la liberalizzazione della produzione (regime delle quote), è possibile, tramite un approccio innovativo, ottenere una maggiore reddittività, unita alla valorizzazione del benessere animale e ad un ridotto impatto ambientale.
In tale contesto, come riconosciuto anche nel documento realizzato dal Direttorato Generale per le Politiche Interne del Parlamento Europeo (2014), un importante punto di avvio per l’introduzione delle Information and Communication Technologies (ICT), è stato quello della diffusione della mungitura automatizzata (o robotizzata), che ha consentito l’applicazione della cosiddetta mungitura volontaria e con essa un radicale cambiamento della organizzazione del lavoro nell’azienda, in quanto ha consentito un primo monitoraggio quotidiano di aspetti quanti-qualitativi della produzione, quali: frequenza e tempi di mungitura volontaria; quantità dil atte prodotto per ciascun quarto di mammella; conducibilità elettrica del latte di ciascun quarto. Si è così incrementato il livello di informazioni derivanti dal singolo animale, principio alla base della zootecnia di precisione, per poter attuare una retroazione in modo mirato sul singolo soggetto.

Aree di interesse  nel settore della zootecnia da latte avanzata sono:
-rilevazione degli estri (attivometria, anche integrata con altri sistemi);
-qualità del latte (non solo macrocomponenti, ma anche individuazione mastiti);
-benessere animale (ruminazione);
-stato metabolico (tramite, ad esempio, rilievo della condizione corporea tramite analisi d’immagine);
-comportamento (tramite analisi d’immagine o rilievi di posizione tramite GPS).

Stato di salute della mandria- Rivestono però particolare interesse le applicazioni che consentono il monitoraggio dello stato di salute della mandria. Tra queste, vi è la possibilità di monitorare la deambulazione delle bovine per evidenziare eventuali problematiche di zoppia, prima che producano danni sensibili all’animale e all’allevamento, così come è possibile monitorare lo stato di salute della mammella (tramite termografia), prima che si sviluppino mastiti a livello clinico. Anche le malattie respiratorie sono individuabili precocemente, tramite la registrazione delle tossi e delle relative frequenze acustiche che individuano non solo l’insorgenza di livelli patologici, ma consentono di monitorare da quali zone dell’allevamento provengano i segnali e, pertanto, anche gli animali affetti. In sintesi, sono sempre più diffusi sensori on-farm e in-line idonei a fornire indicazioni estremamente precise sullo stato fisiologico o sullo stato di salute dei singoli individui.

Precision Feeding- La Precision Livestock Farming-PLF è stata finalizzata al migliore utilizzo dell’alimento per conseguire una maggiore efficienza del sistema foraggero e alimentare, introducendo il concetto di Precision Feeding.

Acquacoltura di precisione- Un altro settore nel quale l’innovazione tecnologica aggiunge una dimensione di supporto al miglioramento della produttività risulta essere l’acquacoltura che sinteticamente comprende tutti i possibili allevamenti controllati di organismi acquatici (pesci, crostacei, molluschi, alghe, eccetera), specialmente di acqua dolce. Si stima che nel 2020 metà dei prodotti ittici saranno forniti dall’acquacoltura

pdfLINEE_GUIDA_AGRICOLTURA_DI_PRECISIONE.pdf1.32 MB
pdfLEAFLET_AGRICOLTURA_DI_PRECISIONE.pdf1.78 MB

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