Altavilla Silentina. Cani costretti a morire tra dolori lancinanti, avvelenati con topicida e anti lumache. I responsabili sarebbero coloro che, del tutto abusivamente e in periodi in cui non è consentito dalla normativa in materia, esercitano abusivamente la caccia al cinghiale all’interno di terreni anche privati.

Lo scopo è evitare che i cani, abbaiando a causa della presenza dei cacciatori, mettano in fuga le prede. A denunciare la situazione sono i residenti di contrada Sant’Elia, la zona più alta di Altavilla Silentina. Qui solo negli ultimi mesi sono stati tre i cani rinvenuti morti dai proprietari. Tutti e tre presentavano gli stessi sintomi: difficoltà nella deambulazione e tremori. Quando ci si accorge dell’accaduto, di solito è troppo tardi. E’ il caso dei due cani di proprietà della famiglia Matturro, che proprio in zona Sant’Elia posseggono una fattoria di 6 ettari, con molti animali all’interno. “Siamo letteralmente esasperati da queste persone senza scrupoli – afferma Nicola Matturro, figlio dei proprietari – che continuano ad effettuare incursioni nei nostri terreni. Abbiamo perso due cani a cui eravamo molto affezionati, animali che non si allontanavano da casa nostra e che non hanno mai fatto male a nessuno. Il primo non siamo riusciti a salvarlo. Con la seconda ci abbiamo almeno provato, portandola dal veterinario e affrontando una spesa di circa 500 euro per le cure. Ma il veleno, in questo caso un topicida come accertato dal professionista, era già in circolo nel corpo e non abbiamo potuto fare nulla”. Qualche mese fa un altro cane, di proprietà di una residente di via Sant’Elia, era stato rinvenuto morto. Poche settimane fa, invece, all’interno di un terreno poco distante dalla fattoria, un cane è stato rinvenuto impiccato dopo essere finito per sbaglio in un cappio piazzato tra gli alberi dai cacciatori. “La presenza di cinghiali nella zona – afferma Matturro – è particolarmente elevata. Spesso abbiamo avuto incursioni anche negli orti, fino davanti le abitazioni. I cacciatori oramai non si fanno più scrupoli. Non cacciano più solo nelle battute autorizzate, ma battono il territorio durante tutto l’anno, senza rispettare i limiti imposti dal’apertura e chiusura della stagione venatoria. Contrada Sant’Elia, in particolare è una zona isolata – spiega – e non ci sono telecamere, quindi possono agire completamente indisturbati. La situazione, ora, è diventata insostenibile e la nostra paura è che non si fermino ai cani e inizino ad avvelenarci anche gli altri animali. Procederò con una prima denuncia, sollecitando l’intervento delle forze dell’ordine. Inoltre, insieme con gli altri residenti abbiamo deciso di installare diverse telecamere per coprire tutte le aree di interesse. In questo modo – conclude – cercheremo di identificare e denunciare tutti i responsabili”.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com