recallDefinite le procedure per il richiamo di prodotti non conformi. Pronto il sito di pubblicazione. Regioni operative dal 1 gennaio.

Il Ministero della Salute ha trasmesso agli Assessorati regionali e alle organizzazioni dei produttori e dei consumatori una circolare che detta le procedure da seguire per il richiamo di prodotti alimentari non conformi alle norme del Regolamento (CE) 178/2002. La circolare, firmata dal Direttore Generale per la Sicurezza degli Alimenti, Giuseppe Ruocco, informa anche dell’avvio del sistema di pubblicazione dei dati riguardanti i prodotti richiamati dal mercato: “Ad oggi è stata conclusa la realizzazione dell’apposito sistema informatico e la costruzione della specifica area del portale di questo ministero per la pubblicazione dei richiami”.

Il Regolamento 178/2002  prevede procedure, non solo per la rintracciabilità ed il ritiro dell’alimento non considerato sicuro, ma anche per il richiamo dello stesso (recall) nel caso in cui l’alimento non conforme ai requisiti di sicurezza definiti dall’articolo 14 del Regolamento (CE) 178/2002, sia stato già esitato al consumo.

Richiamo/Recall– Con questo termine si intende la procedura obbligatoria a carico dell’Operatore del Settore Alimentare (OSA): “Se il prodotto può essere arrivato al consumatore, l’operatore informa i consumatori in maniera efficace e accurata del motivo del ritiro e, se necessario, richiama i prodotti già forniti al consumatore, quando altre misure non siano sufficienti a conseguire un livello elevato di tutela della salute.” , (art. 19 paragrafo 1). Nella sua circolare, il Ministero precisa che questa procedeura si applica anche agli operatori economici (articolo 2 del Regolamento (CE) 1935/2004) responsabili della sicurezza di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti.

Informare il consumatore–  La normativa europea prevede  in primo luogo che ciascuno Stato membro comunichi alla Commissione, attraverso il sistema rapido di allerta, ogni misura che sia stata adottata per limitare i rischi per il consumatore, comprese le eventuali ipotesi di ritiro o di richiamo del prodotto messe in atto dall’OSA.
Non meno importante è l’informazione al consumatore che deve essere tale da consentire di individuare il prodotto ritirato, riportante cioè una serie di dati che lo rendano riconoscibile (immagine del prodotto) accompagnate da avvisi di sicurezza e istruzioni di gestione dell’alimento già acquistato. La circolare ministeriale dettaglia le modalità operative con cui si può ritenere soddisfatto il requisito di efficacia e di accuratezza dell’informazione resa al consumatore.

Istruzioni tecniche in arrivo- Per quanto riguarda il sistema informatizzato per la pubblicazione dei richiami sul sito salute.gov, la circolare della DG Sicurezza Alimentare, conclude rinviando ad ulteriori dettagli tecnici; saranno trasmessi ai referenti già designati da ciascuna Regione e da questa comunicati al Ministero della Salute.
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Procedure per il richiamo di prodotti non conformi e avvio del sistema di pubblicazione dei dati inerenti i prodotti richiamati

pdfNOTA_DGISAN_RICHIAMO_PRODOTTI.pdf427.95 KB

Richiami OSA: sistema di informazione ai consumatori

Modello standard per i richiami

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