Un ragazzino di 15 anni e un bambino di 10 salvati dai “cani-bagnino”. È successo sul litorale romano dove, complici anche il forte vento e il mare mosso, sulle spiagge libere di Ostia Ponente si sono susseguiti diversi incidenti. Il più grave è avvenuto nel pomeriggio e ha riguardato un ragazzo di 15 anni, che si trovava in pericolo tra le onde e gli scogli a circa 100 meri da riva, privo di forze e impossibilitato a rientrare. Gli amici della comitiva hanno segnalato la difficoltà agli operatori della Scuola Italiana Cani Salvataggio (Sics), che sono immediatamente intervenuti in suo soccorso con due unità cinofile appositamente addestrate, Zagor e Audrey, entrambi di razza Golden Retriever. 

Al termine dell’intervento, durato alcuni minuti a causa delle difficoltà nel raggiungere il ragazzo per le condizioni del mare che si infrangeva violentemente sui numerosi scogli semiaffioranti, amici e passanti si sono complimentati con i soccorritori, ammettendo che probabilmente loro non avrebbero avuto il coraggio di entrare in aiuto del giovane. 

Sono circa 10 le Unità Cinofile della Scuola Italiana Cani Salvataggio che ogni sabato e domenica entrano in supporto dei regolari presidi di sicurezza balneare sulle spiagge di Ostia Ponente per adeguare il livello di sicurezza al maggior afflusso di bagnanti durante il weekend. 

«Quella dell’utilizzo dei Cani Bagnino Sics è una realtà in forte crescita sulle spiagge italiane, sopratutto in affiancamento alle istituzioni che si occupano di sicurezza balneare – sottolinea la Sics – L’italia, attraverso la sua Scuola Italiana Cani Salvataggio è addirittura il leader mondiale in questo particolare settore della cinofilia da soccorso». «L’organizzazione no-profit Sics, presente in tutto il paese, schiera ogni estate un piccolo esercito di 350 Unità Cinofile altamente addestrate e in grado di intervenire con qualsiasi condizione meteo-marina e da qualsiasi mezzo di soccorso – conclude – Attraverso l’aiuto fornito dalle potenti zampe dei cani, l’operatore riesce a portare a termine salvataggi anche in condizioni difficili di corrente contraria o presenza di più persone in difficoltà contemporaneamente».  

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