Martedì, 28 Luglio 2015 15:14

Doctor prescriptionL’appropriatezza delle prescrizioni entra nelle manovre di finanza pubblica. Riduzione della specialistica ambulatoriale. Anticipi a Izs e Università.

Il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato è ridotto dell’importo di 2.352 milioni di euro. Lo prevede il maxiemendamento al Decreto sugli Enti Locali- già approvato dalla Commisione Bilancio e sul quale il Governo ha posto la fiducia.  Ma per il Ministro Beatrice Lorenzin non si tratta che di provvedimenti attuativi del Patto della Salute, di Intese già sottoscritte con le Regioni e di obiettivi di razionalizazione della spesa pubblica contro gli sprechi in sanità. Fra questi, rientra la riduzione delle prestazioni inappropriate, come la medicina difensiva e le prestazioni della specialistica ambulatoriale.

Abuso prescrittivo– “Abbiamo calcolato – ha spiegato Lorenzin – che la medicina difensiva costa appunto una cifra pari a 13 miliardi di euro l’anno, il che significa 200 euro a testa di tasse pagate in più annualmente da ogni cittadino. Una cifra che invece potrebbe essere reinvestite, ad esempio, in prevenzione”. Rispetto poi alle proteste dei sindacati medici per la misura nel dl enti locali che prevede appunto un taglio del salario a fronte di prescrizioni non necessarie, il ministro ha puntualizzato: “E’ una sanzione che riguarda il salario accessorio. Si tratta di una forma di responsabilizzazione e va a disincentivare l’abuso prescrittivo, che costa queste cifre enormi. Alle polemiche replico che ognuno deve rispondere alle proprie responsabilità e non c’è alcuna volontà persecutoria nei confronti dei medici”. Riferendosi quindi al decreto che presto stabilirà i criteri sulla base dei quali potrà essere definita l’appropriatezza delle prescrizioni mediche, si tratta, ha spiegato Lorenzin, “di valutazioni tecnico-scientifiche e ci confronteremo anche con le società scientifiche.

Specialistica ambulatoriale– Le regioni o gli enti del Ssn ridefiniscono i tetti di spesa annui degli erogatori privati accreditati delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e stipulano o rinegoziano i relativi contratti. Per l’anno 2015 le regioni o gli enti del Ssn rideterminano il valore degli stessi contratti in modo da ridurre la spesa per l’assistenza specialistica ambulatoriale complessiva annua da privato accreditato, di almeno l’1 per cento del valore complessivo della relativa spesa consuntivata per l’anno 2014.

Farmaci e dispositivi medici– Sono sono previsti risparmi dalla rinegoziazione della spesa farmaceutica e dalla fissazione di tetti di spesa per l’acquisto di dispositivi medici. Per il potenziamento del monitoraggio di beni e servizi ”le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano mettono a disposizione di Consip e dell’Autorità nazionale anticorruzione tutte le informazioni necessarie alla verifica degli acquisti delle centrali regionali

Anticipi di cassa a IZS, Università, Enti Locali-Nel maxiemendamento sono contenute anche disposizioni dirette a favorire la tempestività dei pagamenti: sulla ripartizione delle disponibilità finanziarie complessive destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato, il Ministero dell’economia e delle finanze è autorizzato a concedere anticipazioni alle regioni, relativamente al finanziamento destinato agli Istituti zooprofilattici sperimentali,  alle Università e agli enti del SSN. L’anticipazione è erogata per far fronte ad una corretta gestione di cassa nell’acquisto di materiali, alimenti e prodotti anche ad uso veterinario.

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