Offrire la possibilità di essere seppelliti vicino al proprio amico a quattro zampe. È la battaglia di Nicola Bianco, 42 anni, di Frassino. Nel 2009, sulla strada che va a borgata San Maurizio, ha costruito su un terreno di proprietà un cimitero per animali d’affezione. La struttura è autorizzata da Comune, Asl e Servizio Sanitario veterinario. 

Sulla «tomba» di Sally non manca mai un vasetto di crocchette o castagne. Di Brick, fedele cane da caccia, il «padrone» continua a raccontare ai nipoti, in visita con lui al cimitero, le loro avventure. L’ultima lapide risale a un mese fa: è di Birillo, quattro zampe savonese. 

«Qui cani e gatti sono solo oggetti, come vorrebbe la normativa – spiega Bianco -. Per questo mi batto affinché l’Italia, così come già fatto, ad esempio dall’Inghilterra, garantisca la piena libertà di scelta, tutelata anche dalla Costituzione». 

Nel 2013 Bianco ha inviato una prima richiesta al Comune e all’ufficio igiene dell’Asl Cn1. «Mi hanno risposto – spiega – che manca la normativa che permetta la creazione di un cimitero misto». Qualche settimana fa ci ha riprovato. «L’unica apertura propostami, che però non ritengo sufficiente, è la creazione di un cimitero per persone separato – continua -. Qui rispettiamo tutte le regole previste dalla normativa, si tratta di aggiornarla». 

BENEDIZIONE DEL PARROCO  

Un segnale che un cambio di mentalità sta avvenendo è accaduto il 21 luglio: il parroco di Sampeyre ha benedetto cimitero e lapidi.  

La struttura Bianco l’ha creata dopo la morte di Rocky, alano arlecchino morto a 7 anni e 10 mesi. «Era il mio primo cane – spiega -. Vicino a lui ci sono altri due miei compagni di vita, Rocky e Rex». Trentasei gli altri cani partiti per il «Ponte dell’Arcobaleno» (il Paradiso dei quattro zampe) e 5 gatti. La più parte è originario della Liguria, Lombardia e Torino; il più lontano arriva da Como. «Restano qua per sempre. La famiglia paga solo l’iscrizione all’associazione e un contributo volontario». 

«Grazie a un bando del Csv a settembre organizzerò insieme a un’altra associazione del settore un evento dedicato alle scuole – prosegue Bianco -: insieme ad esperti vogliamo spiegare come si accudisce un cane, ma anche come si affronta il lutto». «Ci sono situazioni molto delicate per le quali chiedo l’aiuto di una psicologa volontaria – conclude -. Ottenere i permessi per il cimitero misto sarebbe realizzare il desiderio di tante famiglie». 

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