Il 68 per cento dei lavoratori europei porterebbe volentieri il proprio cane in ufficio e piuttosto cederebbe il buono pasto, l’auto aziendale o lo sconto sulla retta dell’asilo nido. A sostenerlo è la ricerca «Pets at work survey 2017», condotta da Ipsos per Purina, azienda PetCare del gruppo Nestlé, e che ha coinvolto 3.221 dipendenti in 8 paesi europei. La possibilità di lavorare in un’azienda pet friendly è in quinta posizione su 15 tra i benefit presi in considerazione quando si deve scegliere tra due posti di lavoro.

Top stories

Il 55 per cento degli intervistati ritiene che i cani  riducono il livello dello stress, il 64 per cento pensa che siano il completamento della famiglia, e per il 66 per cento aiutano a essere più felici.

LEGGI ANCHE

Ecco perché dovremmo portare il cane in ufficio

I benefici della pet therapy nel luogo dove si passa la maggior parte del proprio tempo sono molti. Il 53 per cento si sentirebbe meno in colpa per aver lasciato il cane a casa da solo, per il 40 per cento averlo sempre con sé riduce la tensione, e per il 36 per cento aiuta a migliorare l’equilibrio vita-lavoro, rendendolo molto più soddisfacente e produttivo.

Per quanto riguarda l’Italia, il desiderio di poter portare i quattro zampe in ufficio riguarda il 76 per cento dei partecipanti al sondaggio e nella lista dei 15 benefit più importanti è dietro solo alla possibilità di orari flessibili e al lavoro da casa.

LEGGI ANCHE

Un cane in ufficio fa bene al lavoro

L’effetto benefico di non separarsi dal proprio pet è stato validato anche da alcune ricerche scientifiche. Il recente studio condotto su oltre 200 persone da un team di psicologi delle Università di Miami e Saint Louis e pubblicato sul Journal of personality and social psychology, ha confermato, ad esempio, che chi possiede un animale domestico gode di una maggiore serenità interiore, migliore autostima e anche forma fisica.

La riduzione dello stress come effetto della presenza del proprio cane sul posto di lavoro è stata testimoniata da uno studio del Professor Randolph Barker della Virginia Commonwealth University. Barker ha analizzato i dipendenti di un’azienda nella Carolina del Nord, scoprendo che per la maggior parte di essi i livelli di stress nel corso della giornata salgono anche del 70%, mentre quelli dei dipendenti che portano i loro cani al lavoro si riducono però anche dell’11%. La presenza degli animali sarebbe quindi capace di ridurre la tensione dei proprietari nel corso della giornata, ma anche di rendere più piacevole il lavoro per i loro colleghi.

Il progetto Pets at work è stato messo in pratica da Purina negli uffici situati all’interno del Campus del Gruppo ad Assago (MI) e che ha portato alla stesura di una policy dedicata in cui sono condivise le procedure e le regole da seguire. Ogni dipendente Purina ha la possibilità di portare il proprio cane ogni giorno in ufficio, mentre tutti gli altri dipendenti del Gruppo Nestlé possono avvalersi del servizio 3 volte alla settimana. All’interno dell’area Purina è stata predisposta un’area per la la cura dei cani, per asciugarli se è una giornata di pioggia e dare loro acqua e cibo.

«In Purina già da tempo abbiamo rilevato quanto ciò sia importante avviando il progetto Pets at Work che si è evoluto negli anni e che sin dal sua nascita permette ai dipendenti che hanno conseguito il patentino di portare il loro cane in ufficio anche tutti i giorni – spiega Marco Travaglia, Direttore Generale di Purina Sud Europa – vogliamo fare anche di più. Vogliamo mettere a disposizione di altre aziende o organizzazioni di ogni tipo l’esperienza che abbiamo acquisito lavorando a questo tipo di progetti per promuovere l’adozione di iniziative di Pets at work e dare consigli e suggerimenti utili per avviarle con successo. Su questi presupposti è nata la “Pets at Work Alliance”, iniziativa che mira a crescere e coinvolgere sempre più aziende in tutta Europa».

Sfoglia gallery
0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com