A Bogotà, in Colombia, ci sono 45mila cani e gatti randagi che vagano per strada cercando di sopravvivere. Per fortuna ci sono molte persone che cercano di venire in loro soccorso. Fra queste colpiscono alcuni poliziotti che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero, una volta a settimana, per nutrire e prendersi cura dei randagi. 

A dare inizio a questa iniziativa è stato Andrey Trujillo: durante una campagna per sverminare i randagi, l’agente ha incontrato Beto. L’uomo aveva pensato di comprarsi un cane, ma quando ha visto quel randagio, di circa due o tre anni, ha cambiato idea: il cane era malato, malnutrito e molto timido. Il suo bisogno di aiuto ha fatto innamorare Trujillo e poco per volta l’agente ha coinvolto i suoi colleghi a prendersi cura degli altri randagi. 

Al termine della giornata lavorativa, una volta a settimana, da tre a cinque poliziotti si recano in diverse aree di Bogotà per dare da mangiare e controllare i cani di strada che incontrano. Un lavoro impegnativo che inizia alle otto di sera e può anche terminare a mezzanotte.  

Il gruppo di poliziotti è sempre accompagnato da un ambasciatore speciale, il simpatico Beto da cui tutto è iniziato. Un goccia in un mare di desolazione, ma un gesto che può essere un grande esempio, in qualunque parte del mondo. 

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