Sei in dolce attesa e magari ti sembra che la gravidanza sia infinita. Sappi che vedrai il tuo neonato prima di quanto tu possa pensare. Nel frattempo puoi approfittare della “lunga attesa” per prepararti nel modo migliore all’arrivo del nascituro.

Un po’ di pianificazione aumenterà il tuo relax e ti farà godere la gravidanza man mano che la scadenza si avvicina. Ecco alcuni modi utili per prepararti nel modo migliore all’arrivo del tuo bambino secondo il magazine Baby Center:

1) Informati sul momento del parto

La prospettiva di dare alla luce un bebè può spaventarti e potresti essere tentata di non pensarci fino a quando non accade. Ma Glade Curtis, ostetrica e coautrice del libro “La tua gravidanza settimana dopo settimana” (Your Pregnancy Week by Week) sconsiglia questa strategia. “Nella mia esperienza le donne che apprendono in anticipo informazioni sul parto partecipano più attivamente alla nascita del proprio bambino”, ha dichiarato.

Prendi in considerazione l’idea di partecipare a un corso pre-parto per conoscere le fasi del travaglio, le tecniche per la gestione del dolore, le modalità di respirazione e le attrezzature mediche che potrebbero essere utilizzate durante il parto. È una buona idea iniziare a frequentare il corso a metà della gravidanza. È anche possibile informarsi sui diversi modi di partorire guardando video di parti, tra cui la nascita naturale, il parto in acqua, il parto con epidurale, il parto con taglio cesareo e altro. Una volta che hai fatto la tua ricerca, puoi elencare le tue preferenze in un “piano di nascita” personalizzato.

Ma tieni presente che essere ben informati e avere un “piano di nascita” non significa che il tuo travaglio e il parto andranno esattamente come previsto. “Nessuno può prevedere esattamente come si svolgerà un travaglio”, ha spiegato Dianne Randall, educatrice al parto e all’allattamento presso il “Sharp Mary Birch Hospital for Women & Newborns” di San Diego.

2) Trova un buon pediatra

Inizia a cercare un pediatra per il tuo bambino a metà della gravidanza. Potrebbe sembrarti presto, ma sappi che ci vuole molto tempo per trovare un medico che si adatti alle esigenze della tua famiglia e abbia la possibilità di prendere nuovi pazienti.

3) Metti il partner sulla tua stessa lunghezza d’onda

Discuti con il tuo partner di come lui può aiutarti durante il travaglio e parlate anche di ciò che servirà a entrambi durante il periodo neonatale. Le aspettative divergenti possono creare grossi conflitti, quindi cerca di risolvere il problema il prima possibile. Non dare per scontato che il tuo partner sappia quanto il vostro bambino cambierà le vostre vite, sconvolgendole totalmente. Parla con lui di come vorresti dividere le faccende domestiche e quelle inerenti alle esigenze del piccolo. E istruisci anche il tuo partner su cose meno ovvie, come ad esempio il supporto durante l’allattamento al seno. Puoi anche “semplificarti la vita” sottoponendogli alcune grandi decisioni, come ad esempio il nome del vostro bambino, cosa dargli da mangiare e se battezzarlo.

4) Parla con mamme che hanno più esperienza

Ci sono molti temi legati alla maternità che, per varie ragioni, a volte rimangono tabù: si tratta, ad esempio, di perdite urinarie, depressione post-partum e un calo del desiderio sessuale. E’ vero, non hai la stessa esperienza delle tue coetanee, ma scoprire certe cose in anticipo può ridurre il fattore di “shock”. Quindi chiedi alle tue amiche madri come hanno affrontato questo genere di problemi.

“Ad esempio, c’è un mito secondo cui il legame con il bambino dovrebbe avvenire immediatamente, ma ciò non è vero per tutti”, ha spiegato Patricia O’Laughlin, psicologa della famiglia presso il “Center for the Psychology of Women” di Los Angeles. “Trovare persone oneste che sono disposte a condividere le loro esperienze può aiutarti a modificare le aspettative”.

Ma se un’amica inizia a divagare sulle complicazioni, rare e terrificanti, del travaglio della sua terza cugina, interrompila gentilmente e chiedile invece qualche suggerimento utile sulle marche di pannolini. Iscriviti ad associazioni di mamme.

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5) Prepara fratellini, sorelline e animali domestici

L’arrivo del nuovo bambino potrebbe colpire emotivamente il mondo dei tuoi figli più grandi ancora più del tuo. Fortunatamente, ci sono cose che puoi fare per preparare il terreno. Molti genitori usano una bambola per aiutare il loro bambino a capire cosa sta accadendo. I bambini più piccoli o i bambini in età prescolare apprezzano la “messa in scena” e quando ti vedranno cambiare il pannolino o dare da mangiare al nuovo arrivato, sembrerà loro tutto più familiare. Alcuni centri per l’infanzia organizzano corsi per fratelli e sorelle maggiori, dove i bambini più grandi possono imparare a conoscere i neonati.

All’avvicinarsi della data del parto, assicurati che qualcuno si prenda cura dei tuoi figli più grandi nei giorni di ricovero e in quelli seguenti.

Anche gli animali domestici possono beneficiare di una preparazione speciale prima dell’arrivo del bimbo. Alcuni addestratori organizzano lezioni specifiche oppure è possibile consultare libri, articoli o video per suggerimenti su come far abituare il tuo animale domestico al nuovo bambino.

6) Chiedi aiuto per i i primi periodi dopo la nascita

Nelle prime settimane dopo il parto, l’aiuto extra è essenziale. “Le mamme che ricevono aiuto saranno più equipaggiate per aiutare i loro bambini e ciò è infinitamente più importante che cercare di essere una mamma supereroina che fa tutto da sola”,  ha detto O’Laughlin.

Se hai un parente che può aiutarti, organizza una piccola riunione prima che il bambino nasca per discutere delle varie modalità. E’ possibile che la nonna si precipiti per prendersi cura del nuovo grazioso pargoletto, ma Randall ha affermato che è più importante per i genitori capire insieme le cure di cui hanno bisogno i bambini. Quindi come si devono comportare le nonne? “Dovrebbero concentrarsi sul nido piuttosto che sul bambino”, ha affermato Randall. “Ciò significa lavanderia, acquisti, cucina, pulizia e commissioni. Certo, non tutti i potenziali aiutanti saranno aperti a questa opzione. Ma molti (o molte) desiderano sinceramente aiutarti nel modo migliore possibile e lo faranno. È inoltre possibile chiedere l’aiuto di una doula dopo il parto, di una bambinaia o di un servizio di pulizie.

Non trascurare l’idea di pagare un baby sitter che si occupi dei bambini più grandi in modo che tu possa riposare. “La privazione prolungata del sonno può indurre ansia o depressione in alcune persone, quindi è fondamentale dormire quando si può”, ha detto O’Laughlin. Una baby-sitter ben preparata può garantirti un’ora preziosa di riposo.

7) Cerca di sapere bene cosa fare quando inizia il travaglio

Molto prima che le prime contrazioni inizino, cerca di organizzare un “piano” scegliendo in anticipo chi chiamare, dove andare e in che momento partire da casa. Il tuo medico dovrebbe darti una serie di linee guida su cosa fare quando entri in travaglio, su quando telefonare e su quando andare in ospedale. Decidi chi ti accompagnerà, pianifica il tragitto e percorrilo in anticipo, scegli anche un punto in cui poter parcheggiare e accertati di conoscere l’ingresso da utilizzare quando è il momento di fare il check-in.

Informati sulle politiche di base dell’ospedale e guarda in anticipo le sale travaglio e l’asilo nido. Se puoi, iscriviti in modo tale da fare in modo che i medici abbiano già i tuoi documenti. In questo modo, quando il travaglio giungerà, sarai in grado di aggirare la burocrazia e l’ansia.

8) Decidi in anticipo chi potrà assistere al parto

Questa è una decisione molto personale. Alcune mamme desiderano che la stanza sia piena di gente, tra cui il loro compagno, una doula, un’amica o due, la loro mamma e la loro suocera. Altre preferiscono il minor numero possibile di persone presenti. Può anche essere utile designare anticipatamente un “portavoce della famiglia”, cioè qualcuno che invii e-mail e faccia telefonate per far sapere a tutti quando giunge il bambino. Infine, ricorda che il travaglio può essere estenuante e che i visitatori che spuntano inaspettati durante la tua ripresa potrebbero non farti riposare come meriti.

9) Fai i bagagli

Riunisci le cose da mettere in borsa qualche settimana prima della data prevista del parto. Crea una lista completa di ciò di cui hai bisogno per l’ospedale. Oltre all’essenziale, pensa agli oggetti personali che possono rendere la tua permanenza in ospedale più confortevole.

10) Fai la scorta di ciò che è essenziale (ma senza esagerare)

Un neonato ha bisogno di un seggiolino auto, di pannolini, di salviette, di alcuni indumenti e di un posto sicuro dove dormire. Acquista altre bottiglie se stai allattando con il biberon, prendi il latte artificiale se necessario, procurati reggiseni e assorbenti da allattamento se stai allattando al seno (anche se alcune mamme che allattano si trovano bene anche senza questi articoli).

Non entrare in ansia se non hai a portata di mano tutti i prodotti per bambini di cui si ha bisogno. Allo stesso modo, non trascurare gli oggetti essenziali per il piccolo: preoccuparsi di avere tutte le cose giuste può anche attenuare la preparazione emotiva.

Un’ultima idea: se puoi, fai scorta di beni di prima necessità prima della nascita del bimbo per evitare viaggi improvvisi ai negozi in seguito.

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